MACERATA - Fino a venerdì, la città si animerà con eventi che esploreranno i temi della pace e della giustizia, attraverso dialoghi, performance artistiche e incontri con grandi personalità. Ingresso libero a tutte le iniziative .

Con l’apertura ufficiale alle 18 all’Orto dei Pensatori e l’esposizione di opere del Museo Internazionale dell’Umorismo di Tolentino dedicate ai temi della pace e della giustizia al chiostro di via Garibaldi 20, si inaugura domani, martedì 15 ottobre, il Macerata Humanities Festival 2024. Fino a venerdì, la città si animerà con eventi che esploreranno i temi della pace e della giustizia, attraverso dialoghi, performance artistiche e incontri con grandi personalità. Ogni sera il festival offrirà spettacoli di rilievo.

Martedì 15 ottobre, alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, si aprirà con “A come Srebrenica”, una potente performance di Roberta Biagiarelli, diretta da Simona Gonella, che narra una delle pagine più oscure della storia europea moderna, il genocidio di Srebrenica. Una riflessione sulla pericolosità dei nazionalismi e delle intolleranze che ancora permeano il nostro vivere quotidiano.
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Mercoledì 16 ottobre, al Teatro della Filarmonica alle 21:15, avrà luogo un incontro speciale tra il rettore John McCourt e Giovanni Grasso, consigliere per la stampa del Presidente della Repubblica, che presenterà il suo ultimo libro “L’amore non lo vede nessuno”, con intermezzi musicali del violinista Marco Santini.

Giovedì 17 ottobre, sempre alle 21:15, al Teatro Lauro Rossi, si terrà lo spettacolo “Artisti, legge e fuorilegge”, con l’artista Marco Sciame, l’Orchestra Unimc, Simonide Braconi e la Scuola di Danza Isadora.

Il festival si concluderà venerdì 18 ottobre, sempre alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, con “Otello. Di precise parole si vive”, un’appassionante rilettura del classico shakespeariano, con Lella Costa e Gabriele Vacis, che indaga i temi della diseguaglianza e del femminicidio.

L’ingresso agli spettacoli al Teatro Lauro Rossi richiede un biglietto gratuito, disponibile alla biglietteria di piazza Mazzini (ore 10-13 e ore 16:30-19:30, tel. 0733 230735), o direttamente in teatro fino a esaurimento posti. Gli ingressi alla Filarmonica sono liberi. Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale del festival: www.unimc.it/mhf

Tra gli appuntamenti di mercoledì si segnalano inoltre incontri e laboratori imperdibili, Alle 10, al Polo Pantaleoni, il pedagogista Filippo Sani guiderà un laboratorio sul conflitto, esplorando come gestirlo in modo costruttivo. Alle 11, in via Garibaldi, James McAllister discuterà il ruolo degli esperimenti mentali e dei valori umanistici nel sapere scientifico. Alle 15, all’Auditorium UniMc, Giulia Cicoli di “Still I Rise” parlerà dell'educazione per i bambini rifugiati. Il pomeriggio prosegue alle 14 con un dibattito su campagne elettorali, social media e conflitti, seguito alle 17 da un workshop di mindfulness con Paolo Roganti. Alle 18, sempre alla Filarmonica, un incontro teatralizzato su Danilo Dolci e Aldo Capitini vedrà protagonisti Giuseppe Barone e Federica Curzi, con la regia di Andrea Fazzini. Alle 19:30, al Bistrot Basquiat, Roberto Mancini e Adrian Bravi discuteranno il tema dell'incontro tra le lingue del mondo.