di Andrea Marinelli, consigliere comunale PD
RECANATI - Uno degli interventi più invocati in campagna elettorale da parte di diversi cittadini è senza dubbio stato quello della pulizia delle mura e va detto che una volta eletta la maggioranza si è mossa rapidamente per estirpare tutto il verde cresciuto tra le pietre e i mattoni.
L’effetto a colpo d’occhio è subito sembrato di grande impatto e di riflesso molto apprezzabile, ma in pochi giorni si è aperta una contesa imprevedibile tra due fazioni di cittadini dalla visione totalmente contrapposta.
Da un lato coloro che difendevano l’amministrazione per la bontà dell’intervento e dall’altro chi l’accusava di aver fatto di tutta l’erba un fascio, andando a tagliare anche le piante di cappero, molto apprezzate da tanti cittadini, anche per la bellissima fioritura.
La disputa si è protratta per settimane sui social networks dove ogni fazione ribatteva prontamente ai colpi dell’altra.
Questo fino a pochi giorni fa, quando le piante di cappero sono rispuntate ed in alcuni tratti hanno iniziato a fiorire. Immediato giubilo da una parte e disperazione dall’altra.
Adesso la decisione è in mano all’amministrazione alla quale spetterà la scelta se salvare i capperi o meno.
Una cosa è certa, se si decidesse per la soluzione dell’estirpazione, questa dovrà essere radicale, altrimenti significherebbe solo sciupare denaro pubblico, vista la velocità con la quale le piante ricrescono.
Molti infatti si chiedono se quei diecimila euro di inizio estate per ripulire le mura siano stati spesi poi così bene come era sembrato invece all’inizio.