POTENZA PICENA - Terzo conclusivo appuntamento, venerdì 21 marzo, per la VII edizione della rassegna culturale "Potenza delle Parole" (ideata e curata da Roberto Marconi, organizzata dall’Anpi “Scipioni e Cutini” di Potenza Picena, con il contributo della Città di Potenza Picena, che ha concesso gratuitamente i locali dove si svolgerà). Stavolta il pubblico potrà incontrare Arianna Fermani, la quale ha voluto titolare il suo convegno “Della Donna e della sua presunta felicità. Riflessioni sul “femminile” in dialogo con i filosofi greci”.
Arianna Fermani insegna Storia della Filosofia Antica a Macerata. Presidente della SFI di Macerata, Membro dell’International Plato Society e del Collegium Politicum.
Dal 2023 è membro della Cattedra Unesco in Economic Systems and Human Rights (Universidad Nacional de la Plata). Tra le sue pubblicazioni, alcune delle quali tradotte in altre lingue e vincitrici di premi nazionali: “Perché leggere ancora Aristotele”, 2025; “Mare dentro. Navigazioni filosofiche tra le parole greche del desiderio”, 2024; “Aristotele, Il giudizio etico. Imparare a distinguere il bene e il male per vivere felici”, a cura di A. Fermani, 2023; “Economia e felicità. Del buon uso della ricchezza in Aristotele”, 2023; “Virtù”, 2021; “Aristotele e l’infinità del male. Patimenti, vizi e debolezze degli esseri umani”, 2019; “Vita felice umana. In dialogo con Platone e Aristotele”, prefazione di S. Natoli, 2019; “L’etica di Aristotele. Il mondo della vita umana”, 2012.
Ha tradotto integralmente le Etiche di Aristotele (Aristotele, Le tre Etiche, 2008, 2018, più volte riedito), Topici e Confutazioni Sofistiche (2016). Insieme a Maurizio Migliori ha curato il manuale ‘Filosofia antica. Una prospettiva multifocale’, 2020.
Dice la Fermani “ogni momento la nostra vita è attraversata dal dolore. Ma noi siamo chiamati a rendere bella la nostra esistenza nonostante tutto. Come? Con l’impegno. Bisogna impegnarsi per essere felici. La felicità consiste nel vincere una partita, nel giocare bene, nell’usare al meglio le carte che ci capitano, nell’avere il senso del limite, nel non mirare all’ottimo, perché non siamo Dio, non siamo perfetti, abbiamo moltissimi limiti. Aristotele diceva che come un calzolaio che realizza la calzatura migliore col cuoio che ha a disposizione, così noi partendo dai nostri limiti e fragilità dovremmo impegnarci”.
L’appuntamento con l'ospite sarà insomma per discutere non solo dei luoghi comuni legati alle Donne ma anche per dare voce alle Donne "silenziose" e a quelle "silenziate". E avverrà, come detto, venerdì 21 marzo, alle ore 21,15, presso la Sala Convegni del Palazzo Municipale “C. Alessio Conestabile della Staffa” di Porto Potenza Picena, in via Regina Margherita, n° 60.
Ingresso libero.