di Mario Morgoni

POTENZA PICENA - La sindaca di Potenza Picena ritorna sul tema della mia scelta di non ricoprire il ruolo di consigliere comunale.

Debbo di nuovo ricordare alla sindaca che , dopo una lunga esperienza politica e amministrativa , mi e’ stata richiesta con insistenza la disponibilità a candidarmi a sindaco.

Il legame con la mia comunità , la mia storia politica e il senso di responsabilità mi hanno indotto a non tirarmi indietro . I cittadini di Potenza Picena, con il voto di giugno, hanno deciso che la mia esperienza non fosse utile per il Comune. Una scelta legittima così come e’ lo stata la conseguente mia scelta di non ricoprire il ruolo di consigliere comunale .

Io ero candidato al ruolo di sindaco e non di consigliere comunale come sostiene la sindaca in modo mistificatorio e sprezzante della verità.mario morgoni

Quando ho ricevuto un mandato dagli elettori ( come consigliere comunale, sindaco, parlamentare ) ho sempre portato a termine il compito assegnatomi .

Non mi appartiene il costume di tradire gli impegni con gli elettori come sembra invece una consuetudine nella parte politica della sindaca.

Ne abbiamo un esempio lampante con Francesco Acquaroli: eletto sindaco di Potenza Picena nel 2014, appena pochi mesi dopo, agli inizi del 2015 lo ritroviamo candidato come presidente della Regione Marche, poi alla fine del 2017 candidato al parlamento dove approda nel 2018 con tanti saluti ai concittadini che avevano riposto tante speranze nelle sue promesse.

Non appena messo piede in parlamento, all’ inizio del 2019, Acquaroli si candida per il ruolo di parlamentare europeo e nella primavera del 2020 lo ritroviamo candidato alla presidenza della Regione Marche dove viene eletto interrompendo di conseguenza anche l’ incarico parlamentare.

Un vero stakanovista della candidatura.

Meno stakanovista nell’assolvere fino in fondo il compito affidatogli dagli elettori.

Quindi se la sindaca vuole trovare esempi di persone che pur di coltivare le proprie ambizioni personali vengono meno agli impegni assunti con gli elettori guardi dentro casa propria e non attribuisca in modo subdolo ad altri opportunismi, furbizie ed egoismi nei quali la destra locale vanta indiscussi fuoriclasse.

Sindaca Tartabini, non si affanni a cercare inesistenti pagliuzze negli occhi degli avversari ma si dedichi a rimuovere le poderose travi che avete negli occhi.