SERRAPETRONA - C’è un’altra occasione per ammirare gli “appassimenti” e degustare vini prelibati direttamente nei luoghi di produzione.
Dopo il record di presenze della prima giornata, torna domenica 17 novembre a Serrapetrona “Appassimenti aperti”, l’evento organizzato dall'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, con il sostegno dell’amministrazione comunale e delle aziende vitivinicole, per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia nera.
L’appuntamento è nella piazza del borgo, dalle ore 10 alle 19, per assaporare le migliori produzioni delle aziende Alberto Quacquarini, Colleluce, Fontezoppa, Podere sul lago, Serboni, Terre di Serrapetrona e Verser.
A partire dalle ore 14, poi, sarà possibile visitare le cantine, raggiungibili anche con il servizio di navetta gratuito. Un’occasione unica per scoprire i segreti di una produzione antica e laboriosa ed immergersi nel fascino degli appassimenti: i luoghi dove le uve, dopo la vendemmia, vengono riposte ad appassire raccolte in cassette o appese, anche al soffitto, creando un effetto scenico di sicura suggestione.
Tutte da provare le due espressioni del raro e sopraffino nettare, frutto della coltivazione di un’area di appena 70 ettari: la Vernaccia di Serrapetrona docg e il Serrapetrona doc. La prima è la versione spumantizzata, prima docg delle Marche, un vino unico ottenuto attraverso una lavorazione particolarmente complessa che prevede tre fermentazioni. Il Serrapetrona doc è invece un vino fermo, che celebra l’anima più antica del vitigno e ne conserva al massimo profumi e speziature.
Tra le novità di quest’anno, inoltre, l’aperitivo in piazza con lo “spritz noir”, un drink inedito ideato e realizzato su misura in collaborazione con la locale distilleria C&E di Camerino per esaltare la piacevolezza e la versatilità della Vernaccia di Serrapetrona docg.
Il borgo si accenderà con i mercatini dell’artigianato e delle tipicità gastronomiche locali; in piazza anche “Rido da Re”, lo show comico e magico di Luca Regina.
Visitabili la Chiesa di San Francesco, con il polittico di Lorenzo D’Alessandro, quella di Santa Maria di Piazza, con le opere d’arte salvate dopo il sisma e una rassegna fotografica dedicata al territorio. Aperto Palazzo Claudi, con la mostra sui fossili e quella d’arte contemporanea intitolata “Il Bestiario”.