di Sandro Bisonni, Co-portavoce AVS Macerata
MACERATA - Non abbiamo ancora finito di festeggiare per l'archiviazione del procedimento del digestore anaerobico presso il Cosmari che subito un nuovo spettro volteggia sopra la testa dei maceratesi.
L'attuale governo regionale infatti si avvia a passi celeri verso la modifica della precedente normativa in tema di rifiuti con l'introduzione di due novità sostanziali: la realizzazione dell'Ato unica e la costruzione di un inceneritore regionale o termovalorizzatore come alcuni in Italia (e succede solo in Italia) si ostinano a chiamare.
L'Ato unica servirà a poter trasportare liberamente i rifiuti da una provincia ad un altra (cosa oggi di difficile attuazione se non esclusivamente in determinate particolari condizioni) e l'inceneritore a compensare la mancata capacità di recuperare la materia dai rifiuti.
In merito all'inceneritore analizzando i criteri localizzativi si legge che il primo criterio è la baricentricità (centralità) del luogo e il secondo è la dotazione infrastrutturale (ossia il collegamento viario).
Si capisce subito che la provincia di Macerata è in pole position tra le 5 sciagurate province papabili e che se alla prossima tornata elettorale sarà ancora la destra a governare presto tutti i rifiuti della regione saranno portati nella nostra provincia per essere bruciati con tutte le conseguenze ambientali e sanitarie.
Infatti, poiché la materia non si può distruggere ma solo trasformare, l'inceneritore produrrà enormi quantità di materiale tossico-nocivo che verrà inevitabilmente disperso nell'ambiente (realizzando così ben tre discariche: aria, suolo, acqua).
L'inceneritore appartiene alla cosiddetta economia lineare, quella legata all'insostenibile sfruttamento delle risorse naturali per un modello consumistico dell'usa e getta, un modello che noi di AVS vorremmo sostituire con uno assai più virtuoso: quello circolare in cui tutto viene recuperato.
E' tempo di reagire, è tempo di contrastare l'incapacità politica della destra nell'attuare politiche virtuose in tema di rifiuti, lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti.
Fonte: https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Ambiente/Rifiuti-e-bonifiche/Rifiuti#21815_aggiornamento-PRGR-(in-itinere)