MACERATA - L’Ufficio Immigrazione, in seguito all’intensificazione delle attività sul territorio, ha operato molteplici controlli in diverse zone della provincia, comprendendo altresì alcuni esercizi pubblici.
I servizi, a seguito di un’azione d’intensificazione svolta dal Viminale, hanno permesso di identificare all’interno di un ristorante un soggetto albanese senza fissa dimora noto alle forze dell’ordine.
Lo stesso, oltre ad essere gravato da condanne e notizie di reato per rissa, lesioni e resistenza a P.U. annovera una condanna per cessione di stupefacenti, nello specifico eroina.
Al controllo effettuato dagli operanti, l’uomo, disoccupato e da alcuni anni orbitante nel territorio civitanovese, risultava irregolare sul territorio nazionale
Nei confronti del predetto il Questore di Macerata aveva disposto il rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno perché pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica in relazione alla gravità di fatti costituente reato per i quali è stato anche condannato dall’Autorità Giudiziaria.
Nella giornata del 18 in collaborazione con il personale del Commissariato di Ps, personale dell’Ufficio Immigrazione ha notificato il decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal Questore che previa convalida del Giudice di Pace di Macerata è stato eseguito mediante accompagnamento alla frontiera di Ancona.
L’interessato è stato inoltre scortato da personale specializzato nelle scorte internazionali della Questura fino a Durazzo.
Le operazioni di rimpatrio degli stranieri pericolosi ed irregolari consentono di allontanare fisicamente dal territorio soggetti che altrimenti continuerebbero a delinquere grazie all’impiego di risorse notevoli e all’impegno profuso dal personale.
Continua incessante l’azione di contrasto all’immigrazione irregolare e allo spaccio di sostanze di stupefacenti sulla provincia maceratese da parte della Polizia di Stato.