TOLENTINO - Tolentino si tinge delle impronte di speranza dei ragazzi e delle ragazze della città. Presentato a Roma il libro-racconto “GENeraZioni capaci di rigenerazione” nell’ambito del Progetto Lavori in corso, finaziato dall’Impresa sociale Con i Bambini tramite il Fondo per il contrasto alla povertà educativa.

La bellezza è nelle mani delle ragazze e dei ragazzi di Tolentino, che nel corso degli ultimi quattro anni hanno riscoperto e rigenerato gli spazi del loro territorio. È l’esperienza dei giovani del progetto Lavori in Corso – Adottiamo la città di Legambiente, finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini tramite il Fondo per il contrasto alla povertà educativa, che si è svolto in cinque città molto diverse tra loro per localizzazione, dimensione, popolazione, complessità e storia ma allo stesso tempo con caratteri omogenei, legati ai disagi della vita nella periferia: Roma, Palermo, Pisa, Tolentino (MC), Sant’Arpino (CE). Un’iniziativa che ha visto il protagonismo di ragazzi e ragazze alla scoperta del territorio, attraverso la riappropriazione degli spazi urbani e di vita, la costruzione dei legami nella comunità e il rafforzamento delle competenze scientifiche e di cittadinanza.Lavori in Corso LEGAMBIENTE 349

Di questo si è parlato ieri a Roma presso la facoltà di ingegneria de La Sapienza in occasione dell’evento “GENeraZioni capaci di rigenerazione”, dove è stato presentato l’omonimo libro, che racconta metodi e risultati del progetto Lavori in Corso, descrivendo i processi di rigenerazione urbana efficaci per costruire più opportunità e risposte educative. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, anche Laura Baldassarre - Responsabile Advocacy Istituzionale UNICEF Italia e Giulio Cederna - Direttore generale della Fondazione Paolo Bulgari. Entrambe le realtà hanno lavorato ampiamente per combattere la povertà educativa in contesti urbani.

Il lavoro, fatto dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Lucatelli, è stato intenso e partecipato. I giovani hanno lasciato la loro impronta rigenerativa attraverso la riqualificazione di un sottopasso degradato e la trasformazione di un cubo di cemento adiacente ai bagni pubblici, in una vera e propria opera d’arte, raffigurante la notte stellata di Van Gogh. Qui i giovani hanno dipinto anche gli elementi più significativi, da un punto di vista sociale e culturale, degli spazi della città.

Il percorso non è stato privo di difficoltà. Infatti, purtroppo il Comune non ha autorizzato l’intervento di rigenerazione di bassissimo impatto materiale, ma educativamente molto significativo, per collegare due aree “slegate” della città e consentire una mobilità in maggiore sicurezza per i minori, i cittadini e i visitatori. I ragazzi, infatti, hanno voluto mettere in correlazione concettuale un elemento naturale come la fascia fluviale del Chienti con il ponte che lo attraversa – e che attraversa la stessa storia dell’insediamento urbano di Tolentino con la sua leggenda del Diavolo e del cane – e con il centro civico della città, in un ideale percorso dalle radici del passato al futuro della ricostruzione post-sismica.

Un collegamento ideale che però i ragazzi hanno voluto fosse anche fisico e protetto per favorirne la percorribilità. Nei laboratori di coprogettazione i giovani hanno discusso delle modalità della sua messa in sicurezza e delle possibili scelte progettuali, valutando comparativamente l’impatto delle protezioni scelte sulle ragioni della tutela di un bene soggetto alla disciplina vincolistica (il Ponte del Diavolo) e su quelle della sicurezza pedonale. Un lascito comunque progettuale che le giovani generazioni consegnano a questa e alle prossime amministrazioni, con tanto di dettaglio di tipologie di interventi che prevedono anche l'auspicata apertura di un centro di aggregazione giovanile.La rigenerazione urbana parte dai piu giovani Tolentino

“Il progetto Lavori in Corso si configura in una visione più ampia, che deve indirizzare il futuro delle nostre città: - ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente - la rigenerazione urbana è una tappa fondamentale del cammino verso la transizione ecologica. Le periferie possono essere luoghi radicali di possibilità, zone di creatività e rigenerazione. È auspicabile che i giovani, provenienti da questi luoghi, prendano consapevolezza delle realtà in cui vivono: proprio da qui, a partire dal lavoro con le nuove generazioni, è possibile creare spazi capaci di offrirci l’opportunità di una prospettiva radicale da cui guardare, immaginare e costruire alternative per un modo migliore di abitare i territori urbani. Risulta anche necessaria una semplificazione degli interventi di rigenerazione urbana, attraverso modifiche alle norme vigenti che consentano ai Comuni di individuare aree dove realizzare interventi coordinati di riqualificazione degli spazi pubblici e privati”.

Lavori in Corso – adottiamo la città è un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in Italia. Nasce per contrastare il fenomeno della povertà educativa dei minori tra i 9 e i 14 anni che vivono in contesti territoriali complessi per assenza o difficoltà ad accedere ad opportunità e spazi educativi e sociali pubblici. Soggetto responsabile: Legambiente Onlus – Partnenariato: Comitato regionale Anpas Lazio, Sapienza Università di Roma, Disamis srl, EuroUSC Italia Srl, Comune di Palermo, Comune di Pisa, Comune di Sant’Arpino (CE), Comune di Tolentino, Istituto comprensivo G.Lucatelli (Tolentino), Istituto Comprensivo Gamerra (Pisa), Istituto Comprensivo Cornelia 73 (Roma), Istituto Comprensivo Rocco Cav. CinqueGrana (Sant’Arpino), Centro diaconale “La Noce” (Palermo).