TOLENTINO - Venerdì scorso intorno alle 5 del mattino, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile impiegati nei servizi di controllo del territorio e alla circolazione stradale del fine settimana, sono intervenuti all’uscita della SS77 sullo svincolo di Tolentino Sud, ove era stato segnalato al 112 un sinistro stradale, con un solo mezzo coinvolto; giunti sul posto i militari hanno constatato che il conducente era andato a sbattere sulla cuspide dello svincolo, senza il coinvolgimento di terzi. L’uomo, alla richiesta di sottoposizione all’accertamento mediante etilometro ha opposto rifiuto, a seguito del quale i carabinieri lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata ai sensi dell’art. 186 7° comma del Codice della Strada; il mezzo, privo di copertura assicurativa è stato poi sottoposto a sequestro.
Sabato i militari dello stesso reparto hanno segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore un trentaseienne residente in zona, trovato in possesso di una piccola quantità di cocaina per uso personale.
Sempre nel fine settimana i militari della Stazione di Tolentino e del Norm, in collaborazione con i carabinieri di Gabicce Mare, hanno rintracciato presso un hotel di quel centro, il destinatario di un ordine di carcerazione della Procura di Macerata – Ufficio Esecuzioni Penali.
Nel corso del 2022 i carabinieri di Tolentino avevano attivato la procedura del codice rosso per una situazione di grave disagio nella relazione di coppia. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Macerata avevano fatto emergere un quadro di gravi maltrattamenti posti in essere da un uomo nei confronti della coniuge, protrattisi da anni.
La donna, insultata continuamente, controllata in tutto, obbligata a assecondare il marito in ogni prepotenza e privazione impostale, nel corso del tempo, aveva ridimensionato i fatti nella speranza di mantenere unito il nucleo familiare, contando su un cambiamento nel comportamento del coniuge.
Ma le condotte denigratorie erano continuate, fino alle minacce di morte e ad un’aggressione fisica, ponendo la vittima, già emotivamente fragile per la progressiva destrutturazione dovuta ai maltrattamenti subiti, in una condizione di ulteriore progressiva prostrazione.
Nel mese di ottobre 2022, su richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice per le Indagini Preliminari aveva emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico, eseguita dai carabinieri.
Seguito condanna alla pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione, l’uomo è stato rintracciato dai carabinieri nella località di mare, ove si trovava per un lavoro stagionale; i militari lo hanno tradotto quindi al Carcere di Pesaro.