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Di Giorgio Calvaresi

Com’è bello andare in giro per i colli bolognesi …… inizia qui dal “refrain” dei “Lunapop” la storia del fromboliere, dell’astro, de La Fortezza Recanati: Cristian Akrivos, bolognese d.o.c. (classe’83), guardia di 194 cm, e precisamente da San Mammolo una piccola località sopra Bologna dove Cristian all’età di 7/8 anni iniziò ad alternare lo sport del calcio (suo primo amore) a quello del basket. I “Giardini Margherita” di Bologna famosi per i tornei playground all’aperto rapirono” Cris” verso la “palla a spicchi” nei quali si cimentava con successo; se ne accorse il talent-scout della Virtus, Gianni Giardini, e così il giovane Cristian Akrivos iniziò tutta la trafila delle giovanili sino akrivosvrall’esordio in prima squadra, a 17 anni, nel campionato 2000/2001 di A1 con le mitiche “ V nere “ contro la Telit Trieste bagnata anche da un punto a referto. Suoi compagni di squadra erano Ginobili, Abbio, Bonora , Sconocchini, Ambrassa, Frosini, e gli stranieri Rigaudeau, Griffith, Brkic, Smodis e Marko Jaric di cui Akrivos era suo “pupillo” in quanto spesso il campione greco, grande professionista ora in N.B.A., gran “pigrone” durante le trasferte, incaricava il giovane Cristian ad effettuare piccoli acquisti dando il resto 30/40 euro come mancia ! Un bel “bonus” ed uno fra i tanti aneddoti raccontati con soddisfazione da Akrivos. Allenatore della grande Virtus a quei tempi era il grande pluri-titolato Ettore Messina. Cristian Akrivos rimase due anni con La Virtus Bologna, disputando anche due partite in Euroleague contro London Towers e l’Aek Atene. Sul più bello, l’ultimo anno delle giovanili Cristian ebbe un grave infortunio che troncò in parte tante ambizioni (frattura di quasi 2 cm della cartilagine: tibia/perone, l’incidente per intenderci di Van Basten). Fu un problema serio che si portò avanti per 4 anni, riuscendo a risolverlo seriamente con impegno e sacrificio, e tanta fede, verso i 21 anni. Quindi con il doppio tesseramento giocò con il Castenaso (B2) di ”coach” Castelli con la vittoria in campionato e l’approdo in B1. Dopo un altro anno sempre con il Castenaso, due anni a Cento in (B1) con la disputa della finale per l’accesso alla Legadue contro il Castelletto Ticino di Rusconi. Il mancato trasferimento ad Imola in Legadue, che poteva dare la svolta alla sua carriera, la parentesi a Castelnovo di Sotto, quindi a Castel S.Pietro in B2 sino ad arrivare in un rapido flash ai nostri giorni alla stagione 2007/2008 con l’approdo nella “città della poesia” e l’accesso alla B Dilettanti con Cristian grande protagonista . Terzo marcatore di tutta la Serie C/1 Nazionale con 578 punti realizzati (1° nel girone con 19,93 p. a partita) ed insieme ad Attilio Pierini coppia top-scorer dell’intera C/1 in Italia con 1093 punti complessivi. akrimicro

“Qui a Recanati siamo riusciti a costruire i singoli ed il gruppo –dice Akrivos (ad alti livelli quest’anno: 2° nella speciale classifica marcatori con 18,52 punti di media) una grande realtà, una società ambiziosa che secondo me, merita altri palcoscenici per quello che c’è dietro, e per la passione del pubblico. Il campionato sino ad ora è stato ottimo ! Neo-promossi e secondi in classifica a 4 giornate dalla fine della “regular-season”in B Dilettanti se l’avremmo detto all’inizio ci avrebbero presi per matti! Invece siamo qui che lottiamo, ogni partita diamo tutto, emerge lo spirito di gruppo, il sacrificio, l’orgoglio nel dare il 200%, questo ci premia nei risultati, che sono sotto gli occhi di tutti.  

Quindi affronta il capitolo Verona ed alla domanda di essere un “superstite” della sfida dopo 9 anni ai tempi della Virtus contro Verona allora targata Muller dice: “Superstite è un parolone, avevo 17 anni ero aggregato alla prima squadra, giocai gli ultimi tre minuti con la Virtus avanti di 20 punti, per altro segnai anche due punti. Sì è stata una soddisfazione di allora, domenica con Verona ci giochiamo il secondo posto, questa è la realtà: sarà una battaglia. Noi siamo una matricola, non abbiamo nulla da perdere, loro hanno la pressione essendo una squadra costruita per il salto di categoria dopo l’innesto di Matteo Nobile, ce la metteremo tutta per vincere ed effettuare così il sorpasso!”

- Cristian: i tuoi progetti,i tuoi programmi,il sogno nel cassetto?

“ Io vivo alla giornata, programmando il futuro, ho tante cose per la testa e tanti obiettivi. Il mio futuro è la famiglia, gli affetti , lo sport che ho nel cuore e che pratico con tanta passione. In futuro vorrei diventare un gallerista di opere d’arte conciliandolo con il basket che spero di praticare in eterno”.