RECANATI – Il convento dei Padri Cappuccini di Montemorello, sede del segretariato missionario, si prepara un evento che promette di ispirare e coinvolgere famiglie e giovani di tutte le età: il Festival Missionario “Fra noi”.

Organizzato dai Frati Cappuccini, il festival si propone come un’occasione unica per riflettere e confrontarsi su temi fondamentali per la nostra società, come la solidarietà, il volontariato, il rapporto con il prossimo e la ricerca del bene comune.FB 500 Cappuccini marche 1 860x573

L’iniziativa, che si terrà nel mese di giugno, si rivolge a tutte le persone interessate a scoprire e approfondire il mondo del sociale e dell’impegno civile, offrendo spunti di riflessione e occasioni di crescita. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di dialogo e condivisione che favorisca la conoscenza di esperienze positive e trasformanti, stimolando in ciascuno di noi il desiderio di contribuire attivamente alla costruzione di una società più equa e solidale.

Il Festival è pensato principalmente per famiglie e giovani, con un’attenzione particolare alle scuole di Recanati con le quali stiamo svolgendo, da anni, un percorso di iniziative con lo scopo di far conoscere storie lontane, che meritano attenzione, e che crediamo siano importanti per un percorso educativo.

L’edizione 2025 del Festival Missionario “Fra noi” avrà come tema “Io sono l’altro”, preso dal titolo di una canzone di Niccolò Fabi, e si pone l’obiettivo di proporre riflessioni sull’alterità, sul rapporto con il prossimo, ovunque esso sia, ma partendo da una rilettura del proprio essere. In un’epoca segnata da sfide globali e individualismo, il festival vuole ribadire l’importanza di riscoprire il legame con gli altri e con sé stessi, di sostenere chi è in difficoltà e di costruire insieme una comunità più accogliente e inclusiva.

A rendere ancora più speciale l’evento, saranno gli ospiti che parteciperanno al festival. Si tratta di personalità molto conosciute e rispettate in tutta Italia, che condivideranno la loro esperienza e che renderanno l’evento entusiasmante non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche dell’intrattenimento. Due giorni di riflessioni, di festa e di spettacolo.

Il Festival è anche un’opportunità per valorizzare le iniziative sociali già attive sul territorio di Recanati, non solo dei frati cappuccini.

Le realtà locali che si occupano di sostenere chi ha bisogno avranno spazio per raccontare le loro esperienze creando una sinergia che andrà a rafforzare il tessuto sociale della città. Il Festival Missionario si propone non solo come un evento, ma come un’esperienza di crescita collettiva e di approfondimento dei valori che accomunano le persone. I

n un’epoca in cui la connessione umana sembra essere spesso minata da divisioni e disuguaglianze, il festival diventa un momento di ricostruzione di legami, un’occasione per riflettere insieme sul nostro ruolo nella comunità e sul nostro impegno verso gli altri.