RECANATI - E' sempre vivo il dibattito, con relative polemiche, sull'intervento, definito dall'amministrazione Pepa come epocale sul verde, e intorno alle piante di capperi estirpate dal muraglione dei giardini per la spesa sostenuta a fronte del recente provvedimento della giunta di uscire dall'associazione Città dell'Olio per risparmiare 2500 euro annui.
ED è il profilo FB "La voce di Recanati" a riaccendere l'interesse su ... capperi e olio.
"L'amministrazione comunale - scrive La Voce- ha speso quasi 8.000 euro per ripulire le mura dai capperi e dopo quaranta giorni le piante sono ricresciute come prima. Leggiamo ora che il Comune di Recanati ha deciso di uscire dall'Associazione Nazionale Città dell'olio, dalla quale avevamo comunque tratto una serie di benefici, per risparmiare 2.500 euro all'anno. Tutto legittimo per carità, ma notiamo alcune contraddizioni. Se si dichiara che la discriminante di merito prioritaria sia il risparmio di spesa, questo non dovrebbe valere sempre? Si potrebbe obiettare che l’amministrazione comunale, in buona fede, non avesse previsto la ricrescita della vegetazione che invade le mura, tuttavia se avesse consultato degli esperti prima di procedere alla pulizia delle mura non avrebbe intrapreso un’azione tanto sprovveduta. Inoltre, da una parte si sono spesi soldi per ottenere un beneficio non duraturo, distruggendo vegetazione che da alcuni era considerata un valore aggiunto, dall’altra sono stati risparmiati soldi, molti meno di quelli spesi per ripulire le mura, per privarci di un valore che premia la cultura enogastronomica e insieme il lavoro dei nostri olivicoltori. Che ne pensate?"