RECANATI - L’Amministrazione comunale della città leopardiana ha conferito una targa al comandante della Stazione locale dei Carabinieri in congedo come ringraziamento per la lunga e onorata attività svolta nel territorio.
Il sindaco Pepa: “Umanità e impegno al servizio dei cittadini”. Il nuovo comandante è Angelo Pardi.
“Con questo omaggio vogliamo ringraziare il luogotenente Silvio Mascia non solo per i 25 anni di impegno costante al servizio dei cittadini recanatesi, ma soprattutto per la grande umanità e il senso del dovere che ha ispirato la sua attività di comandante sino ad oggi”.
Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa ha ringraziato così il luogotenente Silvio Mascia, comandante uscente della locale Stazione dei Carabinieri, che va in pensione dopo aver tagliato il traguardo dei 60 anni. L’Amministrazione comunale della città leopardiana ha omaggiato il luogotenente con una targa, consegnata ieri (27 settembre, ndr) a latere della seduta del Consiglio Comunale, direttamente dalle mani del primo cittadino in una cerimonia molto sentita.
“Come Sindaco ho potuto collaborare poco con il luogotenente Mascia – ha proseguito Pepa – poiché, mentre io indossavo la fascia, lui si preparava a consegnare la divisa. Tuttavia, ho avuto modo di apprezzare una persona sempre disponibile non solo dal punto di vista professionale ma anche umano. Colgo l’occasione per ringraziare, insieme al luogotenente, tutte le donne e tutti gli uomini dell’Arma che ogni giorno garantiscono sicurezza e protezione alla nostra comunità con spirito di sacrificio”.
Mascia è arrivato a Recanati nel 1999, dopo aver prestato servizio come comandante presso la Stazione Carabinieri di Porto Recanati e aver ricoperto numerosi incarichi di comando e supervisione. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto molti riconoscimenti, non ultimo quello di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica, conferitogli dal Capo dello Stato soltanto lo scorso giugno. Da sempre attivo nel campo del sociale, ha svolto anche servizio di volontariato presso l’Azione Cattolica e l’Unitalsi di Recanati, occupandosi dei malati con mansione di barelliere e conseguendo per questo la Medaglia d’Oro.