RECANATI/TORRE DEL GRECO - Per la prima volta nella storia del premio, sono andate in scena alcune coreografie ispirate alle liriche leopardiane e firmate dal Balletto del Sud.
Il Premio LA GINESTRA, prestigioso riconoscimento nazionale letterario leopardiano, è stato assegnato – per la sua diciassettesima edizione – alla poetessa e saggista Antonella Anedda che ha ricevuto il premio negli spazi del Teatro di Verzura della Villa delle Ginestre di Torre del Greco (NA), residenza campana dell’ultima stagione della vita di Giacomo Leopardi.
Il Premio – che lo scorso anno è stato assegnato al Maestro Michelangelo Pistoletto e che gode del patrocinio del Ministero della Cultura – ha voluto testimoniare, in questa sua XVII edizione, la fecondità della prospettiva con cui la Anedda interpreta l’avventura intellettuale e poetica di Leopardi.
All’evento del 12 settembre – condotto dalla giornalista Donatella Trotta, da sempre ‘voce’ della cerimonia di consegna del Premio La Ginestra – sono intervenuti alcuni componenti del Comitato Scientifico del Premio leopardiano: Matteo Palumbo, Fabiana Cacciapuoti, Paola Villani, Andrea Mazzucchi e la stessa Donatella Trotta. La serata ha visto la presenza del Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, del governatore del Rotary Club di Torre del Greco e Comune Vesuviani Antonio Brando e di Gennaro Miranda, Presidente dell’Ente Fondazione Ville Vesuviane.
L’evento è stato impreziosito da letture d’autore, proposte dall’attore e regista Massimiliano Foà.
Villa delle Ginestre si è, inoltre, trasformata in palco teatrale per il Balletto del Sud che, da sempre, porta in scena narrazioni commemorative e che, per l’occasione, ha celebrato il poeta di Recanati in una performance curata nei minimi dettagli, dai costumi alla musica d’orchestra.
Il Balletto del Sud – a cui è stata riconosciuta una menzione speciale –ha messo in scena alcune coreografie ispirate alle liriche leopardiane, elaborate dal celebre coreografo internazionale Fredy Franzutti.
“Le coreografie hanno raccontato una magica realtà, attraverso i passi sinuosi e delicati dei ballerini, che intendevano ricordare e celebrare le liriche di uno dei poeti italiani più amati – ha dichiarato Franzutti – in uno spettacolo fatto di arte, musica, danza e poesia”.
È uno dei premi letterari leopardiani più amati e attesi in Italia e in Europa: giunto alla sua XVII edizione, il Premio La Ginestra celebra da sempre la figura di Giacomo Leopardi e i luoghi della Campania che sono profondamente legati al grande poeta recanatese. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno – a giudizio del Comitato Scientifico – a personalità del mondo culturale che si sono distinte nell’analisi e nell’approfondimento del pensiero e dell’opera di Leopardi.
Dopo due edizioni tenutesi nella prestigiosa sede della Villa Campolieto di Ercolano, il Premio ritorna alla sua sede naturale, Villa delle Ginestre: “La bellezza del luogo, sospeso tra il Vesuvio ed il Golfo di Napoli, conferisce alla serata di consegna del Premio La Ginestra un contenuto emozionale non descrivibile a parole ma ben percepito, di edizione in edizione, dal pubblico presente, a testimonianza della perenne attualità del poeta recanatese” hanno spiegato gli organizzatori del premio.