RECANATI - Ieri sera Francesco Fiordomo ha riunito le sue sei liste per una valutazione del voto e per decidere sugli scenari possibili verso il ballottaggio.
Pepa intanto, in una nota, non apre ad apparentamenti e dichiara proseguire per la strada che lo ha condotto al risultato del primo turno.
Nota di Progetto Civico
Tutte la sei liste del Progetto Civico disponibili ad un accordo programmatico con il candidato Bravi. Obiettivo: una amministrazione sana, seria e innovativa.
Il nostro Progetto Civico ha ottenuto quasi 3 mila voti, il 25%. Non sono stati sufficienti, per poco, per andare al ballottaggio. Ne abbiamo preso atto, accettando il responso.
L'obiettivo era quello di andare avanti, non è stato centrato ma, assorbita la delusione, non possiamo che essere soddisfatti del percorso compiuto. In poco più di tre mesi abbiamo messo insieme una squadra coesa, ricca di esperienze diverse e dinamiche, con tanti giovani che rappresentano una risorsa per la città. Abbiamo un programma serio e innovativo, di qualità, con una visione, preparato con cura e con l'apporto di tanti cittadini e di persone esperte.
Le elezioni europee, contrariamente da quanto era avvenuto in passato, hanno trascinato i partiti anche a livello comunale restringendo i margini di manovra del civismo, scelto comunque da un elettore su quattro. Ieri sera ci siamo incontrati, ed eravamo praticamente tutti: il risultato al di sotto delle aspettative non spegne l'entusiasmo e la voglia di impegnarsi per la città. Il nostro Progetto Civico sente la responsabilità di rappresentare al meglio i 3 mila recanatesi che ci hanno dato fiducia.
Il nostro candidato sindaco Francesco Fiordomo è stato contattato da Antonio Bravi per un incontro, nel quale abbiamo espresso questo orientamento.
Si parte dal programma per Recanati: rilancio del centro storico, più attenzione alle periferie, sicurezza (videosorveglianza da aumentare e servizi serali e notturni della Polizia Locale), miglioramento della pulizia, del decoro urbano e delle manutenzioni, un modo diverso di intendere le politiche culturali e turistiche, attenzione al sociale e nuova organizzazione Ircer.
Il sostegno del Progetto Civico al candidato Bravi deve portare ad una accelerazione, ad una spinta che faccia crescere la città. - Si parte inoltre dalla buona amministrazione: diverse valutazioni e toni esagerati e troppe volte offensivi da parte dei sostenitori di Bravi che si sono accaniti contro Fiordomo, non ci impediscono, in modo serio e responsabile, nell'interesse della città che amiamo, di valutare i percorsi amministrativi e di distinguere tra le amministrazioni che hanno fatto crescere Recanati e risanato il bilancio, e gli amministratori che hanno rischiato di portare Recanati al dissesto economico, raggruppati nello schieramento che candida Pepa. - Per un impegno programmatico condiviso e forte è necessario un accordo formale a cui tutte le sei liste di Francesco Fiordomo sono disponibili in vista del ballottaggio.- Bisogna costruire assetti amministrativi nuovi, utilizzando le tante potenzialità emerse in questa tornata elettorale, specie i giovani: giunta, commissioni, consulte, enti, quartieri... un nuovo modo veramente allargato e partecipato per recuperare pienamente il rapporto con la città.
Nota del Comitato Pepa Sindaco
Diretti al ballottaggio soli, con la nostra identità e con il risultato incredibile del 1° turno
Per noi è chiara la scelta: nessun apparentamento, non cerchiamo alleanze o altro, non ci interessano, ci interessa soltanto mantenere la parola data ai recanatesi che ringrazio di cuore per aver speso una piccola parte del loro tempo per recarsi a votare riponendo in me, la gran parte di loro, una fiducia che mi emoziona e che non era affatto scontata.
Ogni voto – al di là di grossolani calcoli matematici che nulla hanno a che fare con la Politica - ha dimostrato un desiderio di cambiamento autentico e profondo, un chiaro segnale che il bisogno di rinnovamento è forte nella nostra comunità e io intendo interpretare sino in fondo questa richiesta.
Lavoreremo su questo, per rispondere a questa domanda chiara che i nostri concittadini ci hanno espresso. Alle liti e alla rabbia degli altri, il centrodestra compatto va avanti tranquillo per la sua strada per creare un futuro migliore alla città con nuove opportunità di lavoro, puntando su settori come turismo e cultura, e più attenzione alla famiglia, a chi ha difficoltà, al territorio.
Oggi a Recanati soffia un vento di “inciuci” che fa dimenticare tutto: chi fino a pochi giorni fa si è contraddistinto solo per scontri e divisioni, per insulti anche personali, ora scrolla le spalle, dimentica tutto e parla di alleanze per il bene della città. Quale e di chi il bene?
Recanati merita una politica trasparente e coerente, non giochi di palazzo, i cittadini meritano di essere trattati con più dignità e non come merce di scambio. Noi non mettiamo sul mercato i nostri ideali, il programma che abbiamo condiviso con la città perché siamo convinti di quello che abbiamo proposto.
Ora, più che mai, dobbiamo rimanere uniti e concentrati per confermare questa scelta nel secondo turno. Domenica 23 (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15) andate a votare e confermate ancora una volta la vostra fiducia in me: ogni voto, anche uno solo, può essere decisivo per un cambiamento autentico della nostra comunità.
Chiedo a tutti quelli che mi sostengono un ulteriore sforzo per avvicinare chi, deluso dalla politica, non è andato a votare o ha scelto di dare la propria preferenza ad un altro candidato: dobbiamo cercare di capire e interpretare le loro ragioni e spiegare il nostro progetto e l’impegno che ci siamo assunti perché Recanati sia una città più dinamica, inclusiva e prospera.
Chiedo a tutti i recanatesi di non rinunciare ad esprimere il proprio voto: votare significa gridare forte il futuro che vogliamo per i nostri figli, significa non essere indifferenti rispetto a quello che succede a noi e intorno a noi, significa essere protagonisti. Insieme cambieremo prospettiva!