RECANATI -  Con un freddo termine tecnico amministrativo viene classificato come debito fuori blancio, quando una amministrazione si trova di fronte ad un pagamento in assenza di atti di bilancio ufficiali.

Ma dietro questa vicenda c'è una triste storia, quella di una bimba di sei anni, affetta da patologie invalidanti, deceduta quasi 20 anni fa in una delle materne del comune a seguito di un rigurgito che le ha provocato un'asfissia.

La Corte di Appello di Ancona, dopo che i geniotri si erano rivolti alla Suprema Corte di Cassazione, ha condannato il comune a risarcire la famiglia con 600.000 euro e cautelativamente l'amministrazione comunale questa sera voterà un accantonamento.

Il pronunciamento della corte ha colto di sorpresa il comune in quanto in due precedenti gradi di giudizio, al Tribunale di Macerata e alla Corte di Appello Civile di Ancona dove i genitori chiedevano che scuola e comune fossero condannati, era stato assolto.

Per i genitori la bambina poteva essere salvata se il personale scolastico presente fosse intervenuto con tempestività.

I primi due processi avevano determinato che nessun intervento poteva salvare la piccina escludendo responsabilità del personale presente.

Di fatto questa sera il consiglio determina un accantonamento della somma in caso di condanna definitiva, in attesa degli esiti del ricorso che il comune ha affidato all'avv. Leonardi di Ancona.

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