RECANATI - Martedì 18 agosto a Giulianova, all'interno della rassegna "profondo blu, sguardi di donne" si proietterà un'anteprima nazionale del corto "Radical Camp" dove l’attore ha partecipato come interprete di un "appresentante Governativo".
Il corto, diretto e prodotto da Sara Reginella di Ancona sta ottenendo riconoscimenti in numerosi festival mondiali (USA, India, Russia, etc).
Smessi i panni di Monaldo Leopardi e quelli del poeta Giacomo che lo anno reso popolare, in questo cortometraggio Paolo Magagnini interpreta un funzionario governativo collegato a un partito estremista. Un uomo gelido che sa rimanere immobile mentre tutto intorno s’infiamma e s’incendia; un politico che incarna i meccanismi perversi del potere, il deus ex machina che da dietro le quinte osserva ma non viene visto, il regista occulto del circo infernale di un nostro ipotetico futuro.
Il film. In un futuro prossimo venturo, partiti ultra-nazionalisti sono saliti al potere in molte nazioni. Giulia e Laura conducono una vita tediosa in un’alienante periferia del futuro. La monotonia delle loro esistenze impotenti è interrotta da sfide autolesioniste praticate contro se stesse e postate nel web. Quando un giorno, le giovani decidono di iscriversi ad un campo estivo organizzato dal nuovo Partito al Governo, un mondo sconosciuto, fatto di ideologia, xenofobia ed estremismo, travolgerà le loro vite in modo drammaticamente inatteso e imprevedibile. Laura e Giulia inizieranno allora a praticare quelle stesse violenze, che agivano su se stesse, contro chi sarà sentito diverso da sé. In tale scenario, lo squilibrio interiore delle giovani è reso attraverso movimenti di camera a mano mossi e uno stile di ripresa irregolare.
La regista Sara Reginella nasce ad Ancona il 15 marzo 1980. Lavora come psicologo clinico, giuridico e psicoterapeuta. È docente per enti di formazione, consulente tecnico in ambito forense e psicologa presso Istituti scolastici comprensivi. Nel 2016 si diploma in Regia e Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna. Parallelamente all’attività di psicologa, coltiva in modo indipendente un percorso di studi nel ramo cinematografico con approfondimenti in ripresa e montaggio. Recandosi in territori di guerra, dal 2015 è stata attiva in campo documentaristico. I suoi lavori integrano l’interesse per le dinamiche psicologiche con l’attenzione per l’attualità, e uno sguardo che mai dimentica le frange socialmente più vulnerabili.