Le strade recanatesi a breve saranno invase da 20 rilevatori di velocità. Sulla recente decisione della giunta Fiordomo vi è un’interrogazione del gruppo consiliare PDL a firma del suo capogruppo Roberto Bartomeoli. In particolare nell’interrogazione si chiede all’amministrazione come mai non si è provveduto ad una sperimentazione prima dell’acquisto di un quantitativo così elevato, come si pensa di utilizzarli, quali le conseguenze per la circolazione, a quanto ammonta l’investimento, dove verranno posizionati e se ne verrà istallato uno all’incrocio Romitelli; considerato uno dei punti più pericolosi della rete stradale recanatese.
Da notare come attorno al problema si sia aperto un dibattito dove sono in molti a pensare che tali sistemi non risolvono il problema dell’eccesso di velocità, sono vessatori, e tal volta l’eccessiva preoccupazione di rispettare i 50 Km/h è causa di lunghe file ed intralcio alla circolazione. Molti anche tra gli amministratori locali i contrari. Tra i quali il Presidente della Provincia Franco Capponi, il Sindaco di Macerata Giorgio Meschini, il Presidente Contram mobilità Stefano Belardinelli. A San Severino si segnala addirittura una petizione che ne chiede l’immediata rimozione.
Rammarico infine viene espresso da Roberto Bartomeoli per il fatto che i fondi utilizzati per l’acquisto degli speed check siano stati sottratti al progetto Videosorveglianza. Il consigliere chiede all’amministrazione di adeguare, alle volontà iniziali, tali fondi per evitare il ridimensionamento di un importante progetto per la sicurezza dei cittadini.