I carabinieri hanno tratto in arresto un operaio recanatese di 23 anni, M. S., per detenzione a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti risalgono alla notte tra il 14 e 15 agosto e hanno avuto come scenario il corso di Sirolo.

Il giovane, nel mezzo della gran confusione ferragostana, era intento a fare una telefonata il cui tenore, ad un militare in borghese che l’ha ascoltata per caso, è sembrato quello di un accordo per lo scambio di sostanze stupefacenti. Il carabiniere, appartenente al Reparto Operativo Speciale, si trovava a Sirolo per un'altra tipologia di servizio, ma non si è lasciato sfuggire il giovane. Seguitolo dopo essere uscito da una festa in corso, il carabiniere lo ha fermato e ha tentato di perquisirlo.

M. S. però si è ribellato ed ha colpito il carabiniere mentre stava sopraggiungendo una collega in servizio. Rapidamente sono scattate le manette ai polsi del giovane dalla cui susseguente perquisizione sono saltati fuori 9 grammi di cocaina.

Il 23 enne è stato portato a Montacuto. Processato per direttissima con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e resistenza, ha deciso di patteggiare la sua pena a 10 mesi. Difeso dall’avvocato Nazzareno Ciucciomei, è stato rimesso in libertà.