Poteva essere una strage quella di ieri pomeriggio, se l’auto volata fuori strada alla curva del Colle dell’Infinito per la forte velocità, fosse passata qualche minuto prima, quando in quel punto stava allegramente percorrendo il marciapiede una comitiva di turisti.

L’auto ha prima abbattuto un paletto (uno dei pochi rimasti …), è saltata sul cordolo, ha abbattuto un lungo pezzo di ringhiera, è precipitata nella sottostante scarpata del Pincetto, non prima di avere abbattuto un albero e un palo della Telecom recidendo parte della linea telefonica. Per poi fermarsi quasi in via Colombella.

Sul posto VV.FF. per il mettere in sicurezza l’area da possibili incendi visto che tutto intorno al mezzo c’erano accumuli di aghi di pino, erbacce, vegetazione. Tutto combustente rapido se durante le operazioni di soccorso e recupero fosse scoccata una scintilla.

Chi ha assistito alla scena, erano circa le 18, ha parlato di un mezzo giunto a forte velocità, privo di controllo. Poi tutto il resto.

Notizie sugli occupanti e sulla loro sorte non ci è stato ancora dato di sapere. Si tratterebbe di due baresi.

E’ noto che in quel punto, pericolosissimo, le auto volano via.

Eppure in comune c’è chi ha sostenuto la tesi che i paletti sono antiestetici e pericolosi facendoli togliere in parte lasciando così aperta gran parte della curva.

E per i pedoni cha passano in quel punto l’angoscia di accelerare il passo per non rischiare di essere travolti da un’auto impazzita. Anche i vecchietti che trovavano spesso refrigerio sotto le panchine hanno cambiato prudentemente zona.

In comune c’è anche chi ha sostenuto che un semaforo rallentatore (per chi proviene dalla direzione Macerata, quella da dove si esce più frequentemente di strada) non si può mettere perché … rallenterebbe il traffico. Allora, visto che ci siamo, alziamo il limite di velocità a 130 …

Allora invece di parlare di Colle dell’Infinito da porre sotto tutela dell’UNESCO, occupiamoci prima di tutelare quanti passeggiano intorno al Colle dell’Infinito.