L’altro giorno il dirigente dell’UTC, arch. Sensini, ha fatto un giro intorno al palasport in fuoristrada. Non si è fermato (i tifosi all’interno avrebbero avuto da dirgliene …).

Dopo mesi di segnalazioni e prese di posizione è finalmente arrivata la pulizia della parte esterna che era stata invasa da ghiaia e terriccio, misto a grosse pietre, in parte rimossi laddove possibile dall'intrevento di volontari per garantire almeno l'utilizzo del parcheggio spogliatoi).

Detriti calati sul palas (acqua e fango è anche entrata dalle porte, mentre da alcuni punti del tetto è piovuto dentro) per la mancanza di adeguate opere di protezione a monte che, appare evidentemente, vanno fatte quanto prima per evitare che ad una nuova copiosa pioggia si torni da capo. Soprattutto vanno verificate le rispondenze di alcune “opere” eseguite a monte e che in punto convogliano l’acqua direttamente sul palas bypassando  fogne, bocche di lupo, fossi e quant'altro.