Di Antonella Mariani, consigliere comunale Partito Democratico
Siamo a pochi mesi dal termine della legislatura ed è tempo di bilanci. Quando ho deciso di impegnarmi in prima persona per conoscere da vicino il funzionamento dell’amministrazione pubblica e per cercare di dare il mio modesto contributo alla risoluzione dei tanti problemi che abbiamo a Recanati ero animata da un grande entusiasmo. L’esperienza di questi quattro anni è stata molto deludente. Pochi consigli comunali e commissioni che non si sono mai riunite. In nessuna questione è stato chiesto un parere alla minoranza e quando si è deciso di istituire un gruppo di lavoro che doveva elaborare un progetto per la sanità ed i servizi a Recanati e nel territorio, non è stato dato seguito alla posizione che si era raggiunta. Sono due anni che attendiamo la convocazione di un incontro: l'argomento è servito alla maggioranza solo per fare propaganda e polemizzare, non per costruire qualcosa di positivo per la nostra città. Ma se dalle questioni, pure rilevanti, della partecipazione democratica passiamo alla situazione complessiva della città, cadono le braccia. Recanati è ferma a dieci anni fa ed in alcuni settori sta addirittura arretrando. La nuova sede della Croce Gialla continua ad essere inutilizzata ostacolando un servizio a dir poco fondamentale per una comunità. Paghiamo più tasse ma abbiamo meno servizi. Ci si vanta che il bilancio del comune non è in sofferenza tralasciando di dire che per fare cassa questa amministrazione ha dovuto vendere un ingente patrimonio immobiliare che apparteneva a noi cittadini. Noi recanatesi non abbiamo ancora il privilegio di vedere una rotatoria quando negli altri comuni esistono da anni e agevolano lo scorrimento del traffico, per non parlare di una politica culturale disastrosa per un paese che può vantare un Centro Mondiale della Poesia che costa ai cittadini 70.000 euro l'anno. Non si investe nel turismo ed abbiamo luoghi storici come Villa Colloredo abbandonati. Adesso hanno pensato a nuovi mutui per asfaltare qualche strada in vista delle elezioni: la solita propaganda per gettare fumo negli occhi. Per capire come si governa a Recanati basta ricordare quello che è successo per la rotatoria di Fontenoce, un vero esempio di mala amministrazione: il progetto, finanziato interamente dalla Provincia di Macerata, era pronto tre anni fa ma il Comune ha voluto spostare la localizzazione della rotatoria per motivi che poco hanno a che vedere con il bene comune ma per mantenere una promessa elettorale che costerà 170.000 euro ai cittadini recanatesi. In sostanza, grazie a questo provvedimento votato allegramente da tutta la maggioranza, abbiamo perso tre anni e dei fondi che potevano essere investiti in maniera migliore. Alcuni esponenti dell’amministrazione continuano a dire che molte cose non vanno ma alzano sempre la mano per votare, ubbidienti. Vedo poca coerenza, anche in certi esponenti che dovevano fare opposizione e che invece hanno dato vita a balletti contraddittori ed un po' ridicoli, barcamenandosi da una parte e dall'altra invece di assumere posizioni nette e coerenti. Tengo comunque a precisare che nonostante la mia delusione che ho tentato più volte di manifestare, sono contenta di continuare a far parte di questa opposizione e continuerò a dare il mio contributo. Sperando che nella mia città possa finalmente cambiare.