Nota del comune
Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani è nato nel 1937 con la finalità di diffondere l'opera di Giacomo Leopardi in Italia e nel mondo. Oltre ad una biblioteca è costituito da un Museo articolato in tre sezioni fondamentali: una prima comprende un excursus bio-bibliografico sul Poeta che presenta documentari relativi alla sua città, alla famiglia, alla vita e all'ambiente in cui visse. Ultimamente sono stati aggiunti una saletta audiovisivi ed un archivio fotografico con circa 3.000 riproduzioni fra fotografie a colori, in bianco e nero e diapositive.
Così composto il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, si configura come un istituto culturale che promuove e favorisce gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Giacomo Leopardi (1798-1837). Di particolare interesse un Ritratto del pittore eseguito post mortem da Domenico Morelli nel 1845. Per conseguire i suoi scopi il Centro raccoglie e conserva autografi del Poeta, libri, facsimili, cimeli e documenti iconografici; promuove e incoraggia la pubblicazione di scritti editi ed inediti del Leopardi e di lavori su di lui; indice convegni, corsi di studio e conferenze; mette a disposizione premi e contributi per favorire ricerche e tesi di laurea. Esso dispone di una sede - annessa a Palazzo Leopardi - appositamente costruita su disegno dell'arch. De Angelis d'Ossat nel 1937-1940.
E' retto e amministrato da un CDA: Fabio Corvatta (presidente), Anna Leopardi (vice), Giuseppe Casali, Fiorenza Ceragioli, Lucio Felici, Paolo Foschi, Emilio Peruzzi.
E dal Comitato Scientifico composto da: coordinatore Lucio Felici. Membri: Gilberto Lonardi, Emilio Peruzzi, Antonio Prete, Luigi Blasucci, Fabiana Cacciapuoti, Ermanno Carini, Fiorenza Ceragioli, Franco D’Intino, Alberto Folin, Fabio Corvatta sindaco di Recanati e contessa Anna Leopardi.
Il Centro è Ente Culturale, non economico. La prima presa di posizione del nuovo Comitato Scientifico è stato il sostegno entusiasta e totale alle linee programmatiche che in questi anni sono state portate avanti dal Presidente on. Foschi, e nello stesso tempo è stata manifestata una prima adesione alle sue indicazioni per le attività future. Sin dalla prima riunione, inoltre, il Comitato ha avviato la discussione su varie questioni, che rappresentano i prossimi impegni del Centro Nazionale Studi leopardiani. Oltre che delle Celebrazioni leopardiane, il Comitato si occuperà delle Celebrazioni del 70esimo anniversario della fondazione del Centro nazionale studi leopardiani, del dodicesimo Convegno internazionale di studi leopardiani e della stesura del bando per i premi per le tesi di laurea e dottorato da assegnare nel 2008.
Un’attività molto intensa, dunque, che viene portata avanti con grande entusiasmo dal Comitato, in una dimensione di assoluto prestigio e di attenzione da parte del mondo culturale sia italiano che internazionale. E proprio questa dimensione sovranazionale sarà particolarmente coltivata, attraverso progetti strategici con università e istituti di cultura del mondo.
Così composto il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, si configura come un istituto culturale che promuove e favorisce gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Giacomo Leopardi (1798-1837). Di particolare interesse un Ritratto del pittore eseguito post mortem da Domenico Morelli nel 1845. Per conseguire i suoi scopi il Centro raccoglie e conserva autografi del Poeta, libri, facsimili, cimeli e documenti iconografici; promuove e incoraggia la pubblicazione di scritti editi ed inediti del Leopardi e di lavori su di lui; indice convegni, corsi di studio e conferenze; mette a disposizione premi e contributi per favorire ricerche e tesi di laurea. Esso dispone di una sede - annessa a Palazzo Leopardi - appositamente costruita su disegno dell'arch. De Angelis d'Ossat nel 1937-1940.
E' retto e amministrato da un CDA: Fabio Corvatta (presidente), Anna Leopardi (vice), Giuseppe Casali, Fiorenza Ceragioli, Lucio Felici, Paolo Foschi, Emilio Peruzzi.
E dal Comitato Scientifico composto da: coordinatore Lucio Felici. Membri: Gilberto Lonardi, Emilio Peruzzi, Antonio Prete, Luigi Blasucci, Fabiana Cacciapuoti, Ermanno Carini, Fiorenza Ceragioli, Franco D’Intino, Alberto Folin, Fabio Corvatta sindaco di Recanati e contessa Anna Leopardi.
Il Centro è Ente Culturale, non economico. La prima presa di posizione del nuovo Comitato Scientifico è stato il sostegno entusiasta e totale alle linee programmatiche che in questi anni sono state portate avanti dal Presidente on. Foschi, e nello stesso tempo è stata manifestata una prima adesione alle sue indicazioni per le attività future. Sin dalla prima riunione, inoltre, il Comitato ha avviato la discussione su varie questioni, che rappresentano i prossimi impegni del Centro Nazionale Studi leopardiani. Oltre che delle Celebrazioni leopardiane, il Comitato si occuperà delle Celebrazioni del 70esimo anniversario della fondazione del Centro nazionale studi leopardiani, del dodicesimo Convegno internazionale di studi leopardiani e della stesura del bando per i premi per le tesi di laurea e dottorato da assegnare nel 2008.
Un’attività molto intensa, dunque, che viene portata avanti con grande entusiasmo dal Comitato, in una dimensione di assoluto prestigio e di attenzione da parte del mondo culturale sia italiano che internazionale. E proprio questa dimensione sovranazionale sarà particolarmente coltivata, attraverso progetti strategici con università e istituti di cultura del mondo.