Di Fausto Paesani, presidente Comitato Ospedale San Sabino
Il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino, nel valutare positivamente la disponibilità del Comune di Osimo ad ampliare l'area ove già sono state realizzate le strutture di fondazione, oltre a quelle di contenimento, sino a 20 ettari , così come richiesto dalla Regione Marche, al fine di creare un polo ospedaliero dove ospitare l'INRCA,
dopo attenti approfondimenti, grazie anche alla collaborazione di un gruppo di ingegneri, architetti ed esperti in materia tecnico-legale, ritiene doveroso portare a conoscenza dei cittadini di Osimo, Castelfidardo e degli altri 9 Comuni del comprensorio che: a tutt'oggi vi è la possibilità di un finanziamento di circa 24 (ventiquattro) milioni di Euro che, in considerazione dei lavori
già eseguiti e della disponibilità dell'area, permetterebbero tramite apposito appalto la realizzazione, in un arco di 20-24 mesi, del nuovo Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo (così come è già avvenuto
per l'Ospedale di Camerino). Nel contempo si può procedere alla urbanizzazione della restante area e a tutto quanto necessario per la realizzazione delle altre strutture Sanitarie e dei relativi Servizi.
Relativamente alle caratteristiche geologiche del terreno interessato dagli insediamenti si vuole ricordare che in passato, prima della realizzazione delle opere di fondazione del futuro complesso, sono stati eseguiti studi da tecnici esperti e le risultanze di tali studi sono reperibili sia presso il Genio Civile che presso il Comune di Osimo. E' appena il caso di accennare che nelle vicinanze dell'area in parola esistono costruzioni, costituite da più piani fuori terra in muratura, alcune delle quali costruite oltre un secolo fa e che a tutt'oggi godono di buona salute dal punto di vista statico, come facilmente verificabile. Per quanto riguarda la fruibilità dei nuovi Servizi Sanitari da parte dei cittadini che possono essere considerati di area vasta, o meglio di area metropolitana, vale a dire i cittadini di Ancona, il nuovo polo Sanitario da realizzare in una zona collinare, panoramica, esposta a sud e lontana dallo smog, non si può ignorare il fatto che solo ristrutturando la viabilità esistente (via San Giovanni) e realizzando una bretella di modesta entità, nel caso in cui si volesse evitare l'attraversamento di Osimo Stazione, i tempi di percorrenza massimi per raggiungere San Sabino di Osimo non superano i 20 minuti. Per concludere, codesto Comitato, che ha già avuto l'adesione di 12.077 cittadini di Osimo e Castelfidardo, si augura che gli Amministratori della Regione Marche e dell'ASUR Marche, nonché quelli dei Comuni di Osimo, Castelfidardo e degli altri 9 Comuni interessati, in sinergia tra loro, si attivino per una ripresa, la più immediata possibile, dei lavori di realizzazione del tanto atteso Ospedale di Rete a San Sabino. Qualora ciò non fosse e continuassero a perdurare i tentennamenti ed i tergiversamenti, codesto Comitato si attiverà mettendo in atto ulteriori efficaci iniziative, affinché le legittime aspettative
di oltre 150.000 cittadini non vengano ulteriormente disattese.