POTENZA PICENA - “Sculture alto-medievali nella chiesa di San Girio" è il titolo del libro presentato presso il santuario potentino di San Girio.
Il testo, a firma della dottoressa Monia Formentini, è una ricerca archeologica che studia e analizza dei bassorilievi rinvenuti durante i lavori effettuati nel 1951 e oggi visibili all’interno della cripta della chiesa.
L'indagine ha avuto come obiettivo quello di dimostrare che tali reperti, messi uno accanto all'altro, ricostruiscono la fronte di un ciborio.
Le fotogrammetrie utilizzate nella ricerca sono state realizzate dall’ingegner Carlo Muffato.
L'iniziativa, promossa dal Comune, grazie all'instancabile e appassionato lavoro della dottoressa Monia Formentini, è stata realizzata in collaborazione con Archeoclub Italia sede di Civitanova e con il Centro Studi Civitanovesi.
“Un lavoro svolto con grande passione - ha dichiarato in apertura l’assessore al Turismo e alla Cultura, Michele Galluzzo - che racconta in maniera inedita uno dei luoghi simbolo della nostra città, attraverso il coinvolgimento di tante realtà importanti nel mondo dell’archeologia e della ricerca storica”.
Presente il consigliere comunale Nicolas Sampaolo. A moderare la serata il dottor Alvise Manni, Presidente del Centro Studi di Civitanova Marche.
Tra i saluti introduttivi anche quello della presidente dell’Archeoclub Civitanova, Anna Maria Vecchiarelli.
Sono state inoltre proiettate alcune suggestive foto, realizzate da Luigi Gasparoni, con oggetto proprio il Santuario di San Girio e le sue sculture.