nota del comitato pro riapertura biblioteca
POTENZA PICENA - Il 10 maggio 2024 abbiamo consegnato e protocollato in Comune circa 1400 firme - si tratta della terza raccolta firme- per riavere una biblioteca che si possa dire tale. La Biblioteca è stata chiusa definitivamente, con interruzione del servizio, senza precedente comunicazione ai cittadini, a fine dicembre 2023.
Lo stesso giorno in cui abbiamo consegnato le firme usciva sul Resto del Carlino un articolo che proclamava la riapertura della Biblioteca entro fine mese. Quell’annuncio altro non è che uno spot elettorale: la Biblioteca tuttora non riapre e quella in via dello Sport in realtà è solo una “sala lettura”, peraltro distante dal centro, dove saranno presenti una minima parte dei circa 28 000 volumi che fanno parte del fondo bibliotecario.
Nell’atto stesso del Comune dell’ 8 Aprile 2024, si legge che l’operatore organizzerà, “con mezzi e personale propri il servizio di prestito [...] prelevando i volumi presenti nei locali di via Trento e riportandoli una volta restituiti dall’utente”.
Insomma, un posto in cui la maggior parte dei libri non li puoi vedere, né consultare: li puoi al massimo richiedere in prestito, realisticamente per il giorno dopo.
Immaginiamo già gli operatori andare su e giù per le scalette con i libri in groppa e chissà per quanti anni, dal momento che non c’è altra prospettiva in vista.
A più riprese infatti il Comune ha specificato di non voler adeguare i locali di via Trento senza spiegare bene il perché. Se l'edificio è agibile e la struttura va regolarizzata in materia di norme antincendio, perché non farlo? Perchè smembrare il polo culturale costituito da Archivio, Pinacoteca e Biblioteca?
L’adeguamento dei locali in via dello Sport è costato circa 50 000 euro e quella è solo una sede temporanea del “servizio bibliotecario”. Altra nota dolente è lo stato dei locali che a giudicare dall’esterno non hanno smesso di presentare problemi di umidità nonostante i lavori.
In ogni caso, se i lavori sono stati ultimati nel settembre 2021: perché lo spostamento dei libri non è avvenuto senza interrompere il “servizio” ?
Se in più, come precisato nell’articolo del 10 maggio, si sapeva già dal 2008 che il sistema antincendio in via Trento andava rifatto, perché l’Amministrazione non ha provveduto?
Tutte queste sono domande a cui non avremo mai risposta, perché non c’è stata l’intenzione di aprire un dialogo con i cittadini.
Nel frattempo la Biblioteca è chiusa. La Biblioteca, quella con B maiuscola: un luogo d'incontro, di scambio e di ricerca che promuove la cultura, l’istruzione e l’accesso all’informazione.
Nella biblioteca ci lavorano i bibliotecari, non i facchini.
Noi vogliamo la Biblioteca che ci è stata tolta dal 2019, chiusa definitivamente da sei mesi