MACERATA - Si è appena concluso in Ast Macerata il ciclo di incontri per l’anno 2024 per formare il personale sanitario dipendente sul Codice Rosa.
L’Azienda sanitaria maceratese dal lontano 2017, attraverso le sue strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, ha istituito percorsi di cura e presa in carico della persona vittima di violenza nel rispetto della normativa nazionale e regionale.
Il percorso, denominato Codice Rosa, è rivolto a tutte le forme di violenza e maltrattamenti, comprese la violenza di genere e sui minori, quella perpetrata ai danni degli anziani e/o diversamente abili e il bullismo.
Il percorso Codice Rosa, che è in rete tra ospedale e territorio, con il coinvolgimento ove necessario delle forze dell’ordine, permette alla persona vittima di violenza di avere un’immediata risposta con presa in carico da parte dei servizi sanitari e/o sociosanitari competenti.
La Regione Marche con delibera di giunta regionale ha previsto l’esenzione dal ticket per le donne vittime di violenza, con validità di un anno dalla data del rilascio e rinnovabile, dove necessario.
Il medico del Distretto, sulla base di documentazione specifica del pronto soccorso, del consultorio o di qualsiasi struttura pubblica esibita dalla donna attesterà l’esenzione, in modo che durante questo periodo la vittima di violenza potrà usufruire, gratuitamente, di tutte le cure sanitarie necessarie correlate con il danno subito.
Il fenomeno della violenza di genere, purtroppo, solo in Italia nel corso del 2023 ha registrato già oltre 100 casi di femminicidi.
Il corso ha la finalità di formare gli operatori sanitari per acquisire competenze e sicurezza nel gestire situazioni urgenti e di grave pericolo, con o senza attivazione di risorse residenziali, per venire incontro alle richieste di aiuto e accompagnare le vittime di violenza nella fase di superamento della stessa e delle relative conseguenze.
“Il Codice Rosa dell’Ast Macerata prevede appositi percorsi assistenziali e organizzativi di dettaglio, delineati attraverso tre Protocolli operativi relativi alla violenza sessuale su adulti maggiorenni, su minorenni (minori di anni 18) e un protocollo relativo ai maltrattamenti - dichiara la Dr.ssa Giorgia Scaloni, Referente del Codice Rosa dell’Ast Macerata - . L’obiettivo generale di queste procedure specifiche è garantire a chi ha subito un atto di violenza sessuale e/o maltrattamento il diritto di trovare immediato soccorso in un luogo adatto, in cui operatori sanitari competenti sappiano accogliere e ascoltare il paziente, adottando comportamenti idonei ad assicurare l’assistenza sanitaria necessaria e la raccolta delle prove del presunto reato”.
Le tre procedure vanno applicate in ogni caso di sospetta violenza sessuale nell’adulto, nel minore e/o in caso di maltrattamento.
Riconoscere tempestivamente ogni caso di violenza, riuscendo a cogliere anche piccoli segnali premonitori, spesso sottovalutati, è prerequisito essenziale affinché l’intervento sanitario, psicologico, sociale possa essere riparativo.
“Ringrazio tutte le figure professionali ospedaliere e territoriali coinvolte nel percorso di presa in carico dei soggetti vittime di violenza, - afferma il Direttore Generale Marco Ricci -. Nell’Ast di Macerata è stata creata nel tempo una solida rete grazie anche alla collaborazione messa in atto con la Questura di Macerata, l’Ambito Sociale Territoriale 15 e i Centri Antiviolenza”.