OSIMO - A “Zerosei. Educare per crescere insieme”, forum di sensibilizzazione e formazione rivolto a genitori, insegnanti ed educatori promosso dall’Ambito Territoriale Sociale 13, uno dei maggiori pedagogisti della scena italiana, Daniela Novara, ha illustrato, lo scorso 4 ottobre, al pubblico del Teatro La Nuova Fenice di Osimo l’importanza del litigio e come poter liberare i bambini dalle aspettative dei genitori.
Che ruolo gioca la figura dell’adulto nell’educazione dei più piccoli? Come si può litigare bene?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali, lo scorso 4 ottobre, ha cercato di rispondere il pedagogista, docente dell’Università Cattolica di Milano e direttore del CPP di Piacenza, Daniele Novara, in un evento promosso dall’ATS 13, che ha coinvolto un largo pubblico di famiglie al Teatro La Nuova Fenice di Osimo.
“Siamo il risultato dell'educazione che riceviamo” spiega Novara “bisogna intervenire sui genitori ma anche sulla società stessa che deve essere più educativa e saper creare un immaginario in cui, tirar su le nuove generazioni, sia un compito comune. Litigare bene è importantissimo perché è il vero antidoto alla violenza” - aggiunge in seguito- “chi sa litigare bene non ha bisogno di far del male a se stesso o agli altri. Il metodo? Non cercare il colpevole, bisogna aiutarli a comunicare e a trovare un accordo, il problema non è soffrire ma imparare ed i genitori aiutano proprio in questo”.
Tante le tematiche affrontate nel corso dell’evento, dal ruolo dell’adulto che, come sostiene Alessandra Cantori, Coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 13, “sicuramente fa la differenza, i bambini hanno bisogno di adulti che li indirizzino ma che al tempo stesso siano capaci di lasciarli sperimentare così da consentire la crescita armonica dell’infante”, al controverso rapporto che i minori hanno con le tecnologie.
Un ritorno, quello di Novara nelle Marche dopo lo scorso febbraio, che ha saputo coinvolgere la platea, regalando una serata ricca di spunti di riflessione.