TOLENTINO/GAGLIOLE - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino, hanno denunciato due cittadini egiziani, in regola con permesso di soggiorno, per rissa e porto di armi o oggetti atti ad offendere. I fatti risalgono alla sera del 4 settembre u.s. nel centro cittadino nel piazzale Europa.

A seguito di segnalazioni di alcuni residenti al numero unico europeo per le emergenze 112 di una rissa tra svariati uomini, i militari del nucleo radiomobile e i militari delle stazioni di Tolentino e di Caldarola intervenuti sul posto non rintracciavano alcuno.

Le indagini condotte, anche mediante l’utilizzo dei filmati dei sistemi di videosorveglianza e la comparazione delle immagini nonché l’escussione dei testimoni, hanno permesso all’Arma di Tolentino di identificare e rintracciare i primi due stranieri, che nella rissa erano armati di coltello e che risiedono rispettivamente a Milano e nel Ferrarese.

In corso ulteriori indagini per addivenire all’identificazione degli altri sei connazionali coinvolti nei fatti, anche questi dipendenti della stessa impresa edile degli odierni denunciati. La ditta edile è attualmente impegnata in zona per la ricostruzione post-sisma e i motivi della rissa sono da ricondurre a dissidi interni tra gli stessi operai.

E’ stato dimesso dall’Ospedale di Macerata il 23enne di Gagliole che il 6 settembre scorso, sotto l’effetto di stupefacenti ed in preda ad un raptus, ha accoltellato il padre e la madre nella loro abitazione di Gagliole. A causa delle ferite riportate il padre è stato ricoverato in prognosi riservata e sottoposto ad intervento chirurgico presso l’ospedale di Ancona, la madre invece è stata ricoverata presso l’Ospedale di Camerino. Ieri mattina i Carabinieri della Stazione di Macerata hanno notificato al giovane l’ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Macerata, per i reati di tentato omicidio e lesioni personali gravissime. Dopo la notifica, l’uomo è stato condotto presso il carcere di Ancona da personale della Polizia Penitenziaria, che ha assicurato il piantonamento presso l’Ospedale di Macerata.