SARNANO - Nelle primissime ore del mattino dell’8 gennaio 2024, personale del pronto intervento del Nucleo Radiomobile di Tolentino veniva chiamato a intervenire nel centro storico di Sarnano dove era stata segnalata un’aggressione in danno di un cinquantenne residente nel fermano.

Le preliminari iniziative investigative compiute nell’immediatezza da personale del NORM di Tolentino unitamente a quello dell’Arma di Sarnano, che ha contribuito significativamente alle indagini grazie alla puntuale conoscenza del territorio e dei pregiudicati del posto, hanno consentito di identificare tutti gli attori a diverso titolo coinvolti nella vicenda e di ricostruire l’accaduto già nel corso della stessa giornata dell’8 gennaio.SARNAkard

Le indagini hanno consentito pertanto di verificare che un quarantatreenne del posto, già noto per reati inerenti gli stupefacenti, nel corso di una partita a carte tra amici che si stava svolgendo all’interno di una abitazione privata nella tarda serata del 7 gennaio 2024, dopo aver rivendicato senza averne alcun titolo, il pagamento di un presunto debito di 2000 euro nei confronti di uno dei presenti e averlo minacciato di gravi conseguenze per lui e la sua famiglia se non avesse provveduto al pagamento della somma richiesta, era passato alla vie di fatto, appropriandosi del portafoglio della vittima, contenente 1000 euro circa.

Al tentativo opposto da parte della persona offesa dal reato di rientrare in possesso dei propri averi, il pregiudicato reagiva colpendolo al volto con due schiaffi, tanto violenti da causare a quest’ultimo una momentanea perdita della capacità di reagire all’aggressione.

Le ulteriori attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata e compiute nelle settimane successive all’evento, avevano infine consentito non solo di rafforzare il quadro probatorio con ulteriori riscontri informativi, ma anche di accertare che a seguito dell’aggressione patita, la parte offesa era dovuta ricorrere a specifiche cure mediche ottenendo trenta giorni di prognosi.

La Procura della Repubblica di Macerata, condividendo le risultanze investigative, emetteva un avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico dell’indagato per i reati di rapina, lesioni personali aggravate e tentata estorsione.