ANCONA - Una serata piena di emozioni ha caratterizzato l’VIII edizione di “A cena con il Vescovo” il charity event pro Caritas che si è tenuto con grande successo alla presenza dell' arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Angelo Spina.
“La nostra è una società che ha tanti tipi di malattie, ma ce ne sono tre in particolare che sono imperanti. – Ha detto ai numerosi presenti monsignor Spina - La prima si chiama narcisismo siamo malati dell’ immagine e dell’ apparire, è un'estetica senza valore con un vuoto dentro di etica che si riduce ad una pura cosmetica. La seconda malattia è l’individualismo, questo è il tempo in cui non si parla più di diritti sociali ma di diritti individuali, l'individuo è colui che non si divide per nessuno, quando sta bene lui stanno bene tutti, gli altri non gli interessano anzi se gli danno un po’ fastidio li esclude e questo porta alla chiusura delle relazioni e ad uno scarto sociale. La terza malattia è l’egoismo, quello che abbiamo, non solo non lo condividiamo, ma vogliamo anche quello del nostro vicino. Quando cresce questa forza di egoismo negli esseri umani nascono corruzioni e guerre. Gesù ci insegna che Il pane che noi tratteniamo si ammuffisce, quello che noi condividiamo si moltiplica. Qui, questa sera, si è riunita una bella umanità, dove il cuore batte forte e vince le malattie del nostro tempo, un grazie particolare all’impegno di Lina Scarafaggi”.
L’iniziativa organizzata dalla dott.ssa Lina Scarafaggi, figura di spicco nel volontariato della Regione, in collaborazione con Cristina Tilio dell’agenzia di comunicazione Format e Patrizia Osimani, ha visto con successo la grande partecipazione di oltre 200 persone della comunità di Ancona e Osimo al Centro Pastorale Diocesano di Ancona.
Dopo i saluti del Vice Sindaco di Ancona Giovanni Zinni, e della Presidente dell’Ancri Cinzia Nicolini, il Direttore della Caritas Simone Breccia e la Vice direttrice Donatella Crucianelli hanno raccontato alla comunità l’intensa attività della Caritas sul territorio che da sempre punta sulla cura e sull’attenzione verso l’individuo e verso le famiglie.
Dall’apertura dei Corridoi umanitari, ai servizi offerti dai centri dell’Emporio della solidarietà e dei Vestilbene, dei veri e propri negozi che restituiscono alle persone la dignità di poter scegliere i prodotti alimentari e di abbigliamento grazie ad un sistema di tessere a punti, fino all’intensa attività della nuova mensa dotata di una cucina industriale.
“La mensa rappresenta un luogo di generazione di carità, distribuisce ad oggi oltre 100 pasti ogni sera e nel suo primo anno di vita ha visto l’afflusso di oltre 1500 persone” – ha spiegato Simone Breccia.
Un’ emozionante serata all’insegna della solidarietà che ha visto la partecipazione di numerose autorità del Comune di Ancona, oltre al vice sindaco Zinni, gli assessori comunali Orlanda Latini, Angelo Eliantono, il presidente del Consiglio Simone Pizzi, i Consiglieri Carla Mazzanti , Jacopo Toccaceli, Fattorini Silvia, Serangeli Patrizia, .
Tra le autorità regionali civili e militari intervenute, il Sindaco di Sirolo Filippo Moschella Marco Ausili, Antonio Mastrovincenzo Aldo Salvi, Rita Scocchera, Roberta Tittarelli Dirigente Inps Regionale, il Maggiore Fortunato del Comando Carabinieri Provinciale di Ancona, Il generale Tito Baldo Honorati, il Commissario Angela Celentano, il Presidente di ISTAO Mario Baldassari. Tanti sono stati i medici, professionisti e gli imprenditori noti del territorio presenti tra cui Taus Marina, Pasquarella Giuseppe Buoseral Toufich, Bencivenga Rossella, Kubolli Indrit, De Franco Edoardo, Luciano Latini, Michelangelo Angelini e Danilo Falappa.
Ad allietare la serata le applauditissime esibizioni musicali di Grazia Barboni, Michele Pecora accompagnato alle tastiere da Pino Gulizia, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Gianni Marasca e di Michele Fiorini alla fisarmonica.
Una vera e propria festa all’insegna della solidarietà, sotto le stelle di giugno, servita dal laboratorio del cibo Quore di Bontà delle Marche, accompagnata dai dolci del panificio del Conero di Sirolo e dai vini delle cantine Elio Polenta, resa possibile grazie anche al contributo dell’ istituto di vigilanza Rangers di Battistolli, dell’ Innoliving spa e delle Farmacie Angelini.