Il Termoli è un cantiere continuo e la Recanatese non saprà fino alla discesa in campo sabato chi saranno i suoi avversari.
La situazione tecnica del club molisano prima ad un passo dal ritiro, poi in una sorta di guado per salvare il titolo sportivo con il subentro di una nuova proprietà, è indecifrabile.
Questo però non deve distrarre la squadra che alla luce delle ultime due gare del Termoli sa che la trasferta molisana sarà tutt’altro che agevole.
Il Termoli con una squadra rabberciata ha messo paura alla Samb, poi ad Ascoli è passata clamorosamente (in rete l’ex Zammarchi) e questo ha rafforzato l’autostima dei giocatori rimasti in riva all’Adriatico, rinvigorita dai nuovi arrivi che sono però tutti da decifrare. Non ha bisogno di presentarsi invece il neo allenatore Mosconi.
Mister Bilò recupera in difesa Bellusci e allunga le rotazioni con gli innesti last minute del portiere Mascolo e dell’esterno Pierfederici che saliranno sul pullman venerdì sera per raggiungere la sede del ritiro prepartita.
Intanto imperversa il dibattito sulla posizione di Sbaffo che viene indicato nelle mire di Samb e Chieti.
Sbaffo sta per concludere a Cesena un ciclo di recupero mirato e sabato raggiungerà privatamente Termoli ad incitare la squadra così come aveva fatto a Sora. Una presenza mai mancata neanche in casa nello spogliatoio nelle gare casalinghe.
Un attaccamento ai colori giallorossi che non passa inosservato anche se la Recanatese, ad una eventuale richiesta del giocatore, non si opporrà. Ma mantenere Sbaffo aprirebbe scenari intriganti per il girone di ritorno dei leopardiani.
Per ora fari puntati su Termoli poi sulla base degli esiti della gara si aprirà una serie di valutazioni generale.
Tornare dal Molise con un risultato positivo la parola d’ordine prima dello stop natalizio verso il trittico che aprirà il 2025, trasferta a Fermana, Samb e L’Aquila in casa.