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Niente “Dorico” in Ancona o “Helvia Recina” di Macerata per il derbyssimo Recanatese-Civitanovese in programma fra due domeniche.

Il d.s. giallorosso, Daniele Gianfelici, smentisce questa ipotesi e conferma che la gara si giocherà regolarmente allo stadio “Tubaldi”.

“Siamo in stretto contatto con Prefettura e Questura –spiega Gianfelici- per organizzare al meglio la gara, garantendo una buona quota biglietti agli ospiti e nel contempo condizioni di massima sicurezza nell’impianto, e già c’è stato un sopralluogo”.

La tribuna coperta garantisce oltre 800 posti (più posti per i locali) con separazione delle tifoserie. Sul lato gradoni in terra lato ospiti possono andare altre 400 persone circa. Il lato a gradoni in terra che si apre sul lato dei locali può contenere altre 200 persone almeno. Dunque non dovrebbero esserci problemi per garantire un posto per tutti. Solo lunedì però di saprà quale dotazione numerica di biglietti sarà destinata alla Civitanovese (nella foto la tifoseria rossoblù in trasferta).

tifosi-civitanovese-a-bussetoIl derby tra le due squadra manca da tempo al “Tubaldi” e, a parte in questa stagione (vittoria esterna 0-2 della Recanatese), l’ultima presenza rossoblu a Recanati risale a quattro anni fa quando i recanatese vinsero l’Eccellenza e tornarono in serie D. Al “Tubaldi” all’andata fu pareggio e con analogo risultato a Civitanova nel ritorno i leopardiani colsero la matematica promozione.

Oggi è la Civitanovese a cullare il sogno della promozione e la gara di Recanati è un importante crocevia per le ambizioni degli adriatici. E per questo sarà seguita da centinaia di sostenitori, vista anche la vicinanza tra i due centri. Quella dei sostenitori della Civitanovese sarà una coreografia molto colorata.ultrascurva

Non da meno la Recanatese sarà impegnata a fare bella figura e con le grandi si è sempre esaltata. Ne sa qualcosa l’anno scorso la Sangiustese.

Patron Gambini spera che almeno questa gara richiami più tifosi locali allo stadio anche se il pubblico di fede giallorossa è sempre meno sulla gradinate del “Tubaldi” dove solo una ventina di ultras continua imperterrito a sostenere la squadra.