Il sito Cronache Maceratesi ha dedicato un’intervista al giocatore leopardiano Iommi, una delle bandiere giallorosse, che fa un pò il bilancio di questa fine del 2009 augurandosi la terza salvezza di fila per la sua squadra dopo il ritorno in serie D.
Da Cronache Maceratesi
di Andrea Busiello
La stagione 2009/10 è arrivata praticamente a metà e la Recanatese si guarda in faccia per capire cosa ha combinato. Bicchiere senza dubbio mezzo pieno per i leopardiani che sono attualmente in una posizione di centro classifica a quota 22 lunghezze dopo aver fatto una bella scalata. L’ermetismo della retroguardia non è coinciso con la proliferità degli attaccanti e così la truppa giallorossa non è riuscita a spiccare il volo, ma comunque sta mantenendo fede alle premesse iniziali nelle quali si doveva disputare un torneo tranquillo. Per fare un bilancio su questa prima fase della stagione abbiamo sentito il jolly Giacomo Iommi (nella foto) che si esprime su passato, presente e futuro.
Iommi, partiamo dal passato. Si chiude il 2009 in che modo per la Recanatese?
“Il bilancio è senza dubbio positivo perchè il nostro obiettivo è quello di salvarci il prima possibile e sicuramente stiamo facendo bene. Si può sempre fare meglio ma alla fine sono comunque soddisfatto di quello che siamo riusciti a fare fino ad oggi considerato che l’inizio di stagione era stato difficile”.
Sono diversi anni che lei gioca a Recanati: qual è il clima che si respira nell’ambiente leopardiano?
“Un clima sereno e tranquillo. La società ci è sempre vicina e ci da quello stimolo sempre importante per fare bene. Anche il rapporto con la tifoseria è sicuramente positivo”.
C’è qualche rammarico nell’arco di questo girone di andata per la Recanatese?
“Sicuramente in diverse occasioni abbiamo creato molto e realizzato poco. Citerei su tutte le sfide interne contro Miglianico e Luco Canistro dove se c’era una squadra che doveva vincere eravamo noi però purtroppo non è andata così”.
Cosa chiede Iommi al 2010?
“Vorrei che la Recanatese raggiungesse la salvezza il prima possibile e poi magari ci potremmo togliere qualche soddisfazione in più. Ovvio, che per fare ciò dovremmo essere più bravi sotto porta perchè abbiamo realizzato davvero poco in questo girone di andata”.
L’ultimo domanda è sul tecnico alla prima esperienza. Come giudica l’operato di mister Siroti?
“Eccellente. Non è facile il suo lavoro perchè fa anche il giocatore ed ovviamente il doppio ruolo è difficile ma lui lo interpreta in maniera ineccebile. Va dato merito al mister che sta valorizzando i tanti giovani che abbiamo in rosa e questo è sicuramente importante”.