La presentazione di Marco Silvestrucci (da oggi "Silver", e con il 4 sulla maglia) è stata una sorpresa, perché ci si è trovati di fronte uno “stangone” alto due metri che nonostante l’altezza può benissimo trovarsi a suo agio sua come guardia che play, ma anche un ragazzo con i piedi ben posati a terra e con le idee chiare su come contribuire al grande salto de La Fortezza.
Un atleta che ama prima giocare, al di là della categoria. Giovanissimo esordisce a Vicenza (B1) per poi scendere addirittura in serie D a Dueville e vincere con quella maglia un campionato dietro l’altro fino alla B2. Poi Rovereto in B2 e la consacrazione a Verona con due stagioni in B e la promozione in serie A fino al divorzio di questi giorni e il consenso a scendere in B convinto dal progetto del presidente Pierini.
Silvestrucci è una “vecchia” conoscenza de La Fortezza che se lo è trovato davanti già 4 volte con la maglia della Tezenis Verona nella stagione passata. 1-1 in regular season e 0-2 per Verona in semifinale play of.
“E’ un girone molto competitivo questo de La Fortezza –commenta Silvestrucci-, con roster di alta qualità, quasi un pezzetto di A. Conosco le ambizioni della società e saprò tirare fuori le giuste motivazioni quando servirà. Arrivo con tutta umiltà: io mi devo adattare alla squadra e non il contrario. Sono entrato in corsa, mi servirà un po’ di tempo. Mi piace allenare, sono istruttore del settore giovanile, e ho voglia di impegnarmi nel seguire le nuove leve e anche in questo ho trovato delle aperture da parte della società che valuteremo più avanti. Ora devo dare il massimo per concretizzare il sogno della società e degli sportivi. La mia filosofia è che senza sacrificio non c’è vittoria e che bisogna mettersi sempre in discussione”.
“Siamo in testa al campionato –esordisce il presidente Pierini- nonostante gli infortuni e la squalifica di Viale. Ci siamo accorti che serviva un aggiustamento per ovviare ai ranghi sin troppo ridotti e siamo scesi sul mercato senza esitazioni, con grandi sacrifici. Sono ottimista di natura e credo che faremo bene. Il mio ottimismo è ora anche della squadra che prima magari qualche zona d’ombra lo manifestava. Adesso marciamo tutti verso un grande obiettivo che sarebbe storico. Ci manca solo un pubblico più massiccio, ci manca quel pubblico che fece la differenza nei play off. Ma stiamo lavorando anche su questo”.
Buone nuove da Baldoni: sembra scongiurato il ricorso all’operazione chirurgica. “Baldo” farà comunque una ulteriore visita di verifica e potrebbe tornare in campo il 6 gennaio a Ravenna.
Il presidente Pierini, Silvestrucci, il ds Burdo.