Di Giorgio Calvaresi
Dopo la sconfitta nel match-clou, tra l’altro il “derby”, contro i cugini rivieraschi della Goldengas Senigallia, la Fortezza Recanati è attesa ad un pronto riscatto contro Faenza al fine di confermare le sue legittime ambizioni per un posto al sole nel campionato.
Club amzioso quello faentino: dopo l’unione tra Basket ’95 Faenza e Basket Terme Castrocaro avvenuta nel 2006, e con la conquista nella stagione successiva delle semifinali promozioni con l’uscita in gara 5 contro Anzola, e la deludente stagione scorsa dopo aver raggiunto per il rotto della cuffia i playoff con la subitanea eliminazione da parte della Tezenis Verona, salita poi in A/Dilettanti, il presidente Mannino e tutto il suo “staff” hanno operato una vera e propria rivoluzione confermando due soli elementi.
Oltre al capitano Andrea Porcellini (’77), guardia tiratrice e buon difensore, è rimasto a Faenza Luca Carretta (’80), uno dei migliori esterni del campionato e che in passato anche nelle categorie superiori ha vinto la classifica marcatori. Cambio alla direzione tecnica: al posto di Gianluigi Galetti, coach della passata stagione è arrivato da Iseo, Tommaso Bindi, un allenatore giovane ma che ha fatto vedere buone cose negli anni passati. Cinque sono i volti nuovi. Nel ruolo di playmaker, coach Bindi si è affidato ad uno dei migliori del suo reparto, ovvero Alessandro Davolio (’75) che ha debuttato in A/1 a soli diciotto anni con la casacca della Pallacanestro Reggio Emilia e successivamente per sette campionati divisi tra la massima serie e LegaDue. Ha avuto inoltre esperienze a Varese (A/1), Roseto(A/2), ed in A/Dilettanti con Castelletto Ticino, Casale Monferrato, Forlì, un anno anche in C a Novellara, fino al recente passaggio a Faenza. A completare il settore degli esterni dalla vicina Anzola è stato calato l’asso di Matteo Bastoni (’79), esterno mancino molto bravo sia in penetrazione, sia dalla distanza, scuola Fortitudo Bologna, dove si è formato prima di passare a Ferrara (A/Dil), Castel S.Pietro, Vigevano, Ozzano dove è rimasto per 3 stagioni prima di andare ad Anzola nel 2007.
Il reparto lunghi è stato adeguatamente rinforzato con un terzetto molto buono ed affidabile. Da Casale Monferrato (LegaDue) è arrivata l’ala Alessandro Garofalo (’85), con trascorsi a Casalpusterlengo, Iseo (B/2), Castelletto Ticino (LegaDue) con una breve parentesi a Castelnovo Sotto quindi a Casale Monferrato per due stagioni fino al passaggio a Faenza. Da Vado Ligure (A/Dil) il pivot Marco Guerci (’73), alto 205 cm, che ha mosso i primi passi nel mondo del basket nell’Olimpia Milano ed in quello di Treviglio. Esperienze a Melzo, Teramo, Treviglio dove è rimasto per 8 campionati consecutivi per trasferirsi nel 2005/06 ad Omegna e Vado. Da Verona una vecchia conoscenza de La Fortezza Recanati: Claudio Nobile (’82), 206 cm, lo scorso anno a Verona con la quale ha vinto il campionato, scaligero doc, dopo aver iniziato la carriera nel settore giovanile veronese esordendo nella massima serie nel 2000, ha avuto esperienze a Imola, Pistoia, Lucca, Cento, Castel S. Pietro, sino a ritornare nel 2007 alla casa madre. Completano il roster tre under: Simone Pieri (’89) play arrivato dal Castel S. Pietro (C/Dil), che ricoprirà il ruolo di cambio del play titolare Alessandro Davolio; Marco Morara (’90) ala di 197 cm. dai settori giovanili della Virtus e Spes Imola; Luca Mastella (’89) , play-guardia cresciuto nel settore giovanile della Fortitudo Bologna con diverse esperienze in squadre professionistiche (Ferrara) per due anni prima di passare a Forlì. Il Faenza quindi ha un “roster” di prim’ordine, ed è una delle squadre candidate al salto di categoria essendo tra le favorite insieme a Chieti.
1-1 il conto con La Fortezza Recanati nella scorsa stagione, con vittoria dei manfredi in casa, mentre al “PalaCingolani” dopo un’over-time i “leopardiani” la spuntarono grazie ai frombolieri Akrivos e Pierini con l’84-76 finale.