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Se qualcosa la società ha detto ai giocatori, questo all'esterno non è trapelato. Però 7_viale_bludopo la sconfitta interna contro Senigallia, la società comunque la sua voce la deve aver fatta sentire e chiesto ai giocatori di giocarsi la partita di Faenza come quella della vita. Della serie a buon intenditore, poche parole.

Faenza arriva a Recanati descritta come la squadra più forte del campionato, insieme a La Fortezza, e guarda caso tutte e due sconfitte a domicilio proprio da Senigallia. Faentini che sono incappati come Recanati in due stop, di fronte quindi due squadre che non possono più sbagliare. Faenza ha all'attivo 372 punti contro i 348 di Recanati, 320 quelli subiti contro 326.  Gara diretta da Pilo di Corciano e Pepponi di Spello. Al tavolo Provenziani (segnapunti, Recanati), Grondona (cronometrista, Falconara), Ferraccioni (24 sec., Civitanova). Osservatore al tavolo Romersa di Rimini.

Per le intemperanze dei tifosi durante la gara contro Senigallia, a carico de La Fortezza ammenda di Euro 192,00 per offese e minacce collettive sporadiche del pubblico agli arbitri, per lancio di oggetti non contundenti (palle di carta) collettivo sporadico, senza colpire.

Questa intanto la situazione delle TOP10 statistiche (clicca sul logo) , con i giocatori de La Fortezza in sali e scendi. Al momento in termini di valutazione complessiva i migliori, fuori però dalla TOP10 assoluta sono Chiaramello (21°), Di Trani (24°) e Pierini (27°). Domenica però si ricompone la coppia Pierini (sesto nella classifica punti) e Viale (nono, nella foto in alto), la cui assenza di quest'ultimo si è fatta oltremodo sentire contro Senigallia. Intanto Di Trani si è concesso ai microfoni di Giorgio Calvaresi per una intervista.

Di Giorgio Calvaresi

E’ l’ex di turno, Di Trani, il play-guardia de La Fortezza che ha militato per un biennio nelle file del Faenza risultando tra l’altro il miglior giocatore della squadra manfreda, in un concorso, essendo stato il più votato dai tifosi. dt

Nato a Pavia nell’83, il 26enne play guardia alto 185 cm. è un prodotto del settore

giovanile del club pavese. Ha avuto esperienze in B a Catanzaro, Porto S.Elpidio insieme a Caldarelli. Nella stagione 2005,Simone, è rientrato a Pavia per essere convocato da Alessandro Finelli a far parte del “roster” della Edimes, militante in LegaDue. Quindi il trasferimento ad Olbia in B/2, in Sicilia con il Ribera (B/1) insieme ad un’altra conoscenza de La Fortezza, Marcelo Dip, quindi nella stagione 2006/2007 a Montevarchi (B/2) dove Simone ha disputato un ottimo campionato portando la squadra toscana della Savini ai play-off. Quindi due anni a Faenza, dal 2007 al 2009, prima di approdare a Recanati.

- Nel corso del basket-mercato sei stato richiesto da molte società, vedi la neo-promossa Rieti e la Carmatic Pistoia (LegaDue). Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere la piazza di Recanati ?

“Sì, effettivamente c’erano altre squadre. Recanati è stata però quella che mi ha cercato sin dal primo momento. Maurizio Marsigliani mi ha chiamato ai primi di Giugno chiedendomi cosa ne pensassi di un mio trasferimento a Recanati. Con Marco Caldarelli ci avevo già giocato in B alcuni anni fa e con lui ci siamo sempre sentiti. Mi aveva parlato sempre molto bene della società, per la sua serietà e nella quale mi sarei trovato senz’altro bene,e per me tutto questo è molto importante”.

- Oltre a Marco Caldarelli hai militato insieme all’ex italo-argentino Marcelo Dip a Ribera (B/1).

“Sì appunto. Con Marcelo Dip io mi sono trovato bene, ma è durata poco la nostra avventura insieme perché io a causa di un incidente stradale dal quale sono uscito miracolosamente illeso, mi sono fatto male ad una gamba ed ho finito anzitempo la stagione e la mia esperienza sicula. Eravamo nel campionato di B/1, con il Ribera, una squadra che era partita per salvarsi e nella quale facevamo fatica entrambi ad avere un buon minutaggio in gara. Marcelo Dip era un buon giocatore e l’ha dimostrato lo scorso anno”.

- Quali sono i tuoi pregi ed i tuoi difetti ?

“Difetti tanti! Pregi altrettanti! In linea quindi come tutti gli esseri umani, i comuni mortali. Comunque, in questi ultimi due anni a Faenza sono stato incompreso, dando l’idea di un giocatore che non si impegna, non si applica più di tanto, forse a causa del mio atteggiamento. Il pregio che ho in modo particolare è che quando scendo in campo, scendo sempre per vincere, dando il 100%, sino all’ultima goccia di sudore, perché non mi piace assolutamente perdere!”.

- In conclusione Simone,un tuo messaggio, un tuo proclama. Cosa ti senti di promettere alla società, alla squadra ed ai tifosi per la stagione?

“ I tifosi penso che abbiano capito che il Presidente Giuseppe Pierini insieme a tutto lo staff” anno allestito un roster molto importante e quindi il loro passo l’hanno già fatto. Tocca adesso ai tifosi fare in modo che in casa ci sia un palas tutto esaurito e che il PalaCingolani ritorni ad essere, nonostante queste ultime due battute di arresto, tabù per tutti e da adesso in poi, inviolabile! Se poi i supporters riusciranno a venire anche in trasferta, come accadeva spesso quando ero a Porto S.Elpidio, questo sarebbe un ulteriore passo in avanti in quanto noi cercheremo anche fuori casa di fare risultato, come abbiamo già fatto, e con i tifosi al seguito sarebbe sempre più bello ed anche più facile.”