La coppia, attualmente numero 139 nella classifica mondiale di doppio, è partita come testa di serie numero 3 del torneo vincendo al primo turno 64 63 contro la coppia spagnola Bautista Agut – Martin Adalia, nel secondo ha superato 64 62 il croato Mektic e il maceratese Torresi, per approdare in finale contro Biasella-Golubev.
La finale è stata un’autentica battaglia terminata, in tarda serata, con l’eloquente punteggio di 64 36 10-6 davanti ad un pubblico comunque numeroso e divertito per lo spettacolo offerto dai giocatori (nella foto sotto la coppia vincitrice).
Il romano Adriano Biasella e il kazako Andrey Golubev (che nel pomeriggio aveva vinto la semifinale di singolare 63 62 contro Bracciali) dopo aver ceduto il primo set si sono ripresi mettendo in seria difficoltà la più quotata e affiatata coppia di avversari. E così sull’uno pari, le due squadre si sono date battaglia in un terzo set sempre in bilico e ricco di intense giocate.
A spuntarla, 10 a 6, è stata la coppia Nielsen-Sirianni che a fine torneo ha ricevuto il trofeo dalle mani di Maria Mattutini (la vedova del compianto presidente del circolo tennis recanatese Giannunzio Guzzini e madre del giovane Francesco scomparso giovanissimo a cui è intitolato l’impianto e lo stesso trofeo) e dal consigliere del CT Guzzini Claudio Regini.
una fase di gioco