Cinquanta anni ma non li dimostrano, anzi qualcuno li dimostra, se non per altro per la pancetta e dolori vari ai tendini, alla schiena e altro. Di sicuro tutti praticano ancora sport, alcuni con diversi allenamenti settimanali. Vedi Sandro Cipolloni, Giacomo Delsere, Luciano Caminetti, Marco Marcante, Marcello Malizia, Germano Andreoli (Zarchi per gli amici), Graziano Morellie poi lui, Marino Corbo, 50 anni tondi tondi, che ha radunato gli amici degli anni d’oro dell’Atletica Recanati. La gloriosa società del compianto Nicola Tubali, del Prof. Romano Tordelli, della magnifica squadra che nel 1978 ha portato a Recanati il titolo di Vice Campioni Italiani di Mezza Maratona. In questa squadra, molto unita e con qualità tecniche indiscutibili, c’era Marino Corbo, capace di vincere vari titoli regionali e fornire ottime prove nazionali fino a quel risultato del 1978. Oggi Marino Corbo lavora per il Comune di Recanati, come autista, e prosegue l’attività sportiva nel ciclismo, come è avvenuto per Marcello Malizia, organizzatore della Gran Fondo del Conero, in programma il 15 marzo con l’edizione numero 14. Insieme a Marino pedalano tanti altri appassionati, che partecipano alle varie passeggiate non agonistiche che si organizzano nelle Marche, con alcune puntate anche fuori regione.
L’esempio dei cinquantenni (ma non mancano anche i ciclisti con qualche anno in più...) può essere utile per i giovani dell’Associazione Ciclistica Recanati che si presentano domenica (ore 11, Aula Magna). I giallo rossi hanno allestito tra squadre: Giovanissimi, affidati a Marco Carletti e Sergio D’Amico con Luciano Cacciagiù accompagnatore, gli Esordienti (direttore sportivo Vittorio Scatozza, accompagnatori Nazareno Illuminati e Mauro Passarini) e gli Allievi della Marinelli Cantarini, guidati dall’esperto Gabriele Pisauri. La squadra degli Allievi è composta da Lorenzo Brignoccolo, campione regionale in carica, Gianmarco Cenci, Nicolò Foglia, Nico Lippi, Amedeo Lorenzini, Addyl Luzi e Francesco Sancesario. La “quota rosa” è garantita da Michela e Jenny Papetta e da Chiara Di Lena. (Francesco Fiordomo)