Nato a Lugo (RA) il 12.09.1983 il play-guardia de La Fortezza Recanati è un giocatore rapido e veloce che ha nelle penetrazioni e nella difesa le sue armi migliori.
E’ cresciuto nelle giovanili dell’Argenta (FE), sua attuale residenza, dove ha militato dal 1999 al 2005 disputando diversi campionati in B/1, con trascorsi anche a Molinella (C1) e Stella Porto S.Elpidio (B2), nelle stagioni 2006-2007, unitamente al nostro capitano Marco Caldarelli.
Il campionato 2007/2008 è stato quello della consacrazione dove è esploso nelle file del Castel Guelfo (C/1) contendendo da “pugnace ed indomito” avversario al Recanati (targato “Larms”) nelle serie finali playoff l’accesso alla Serie B Dilettanti.
Il suo “scout” tra i “guelfi” (830 minuti giocati, con 339 punti, 53% da 2, 38% da 3, e 82% sui tiri liberi), con 30,7 minuti a partita sono stati elementi che hanno convinto lo staff leopardiano a farlo approdare nella “città della poesia”, confortati anche dalle sue grandi doti di abnegazione e di spirito di sacrificio essendo Max, come suol dirsi, un gran lavoratore sia negli allenamenti che nelle partite. In un rapido “flash-back” siamo ritornati indietro nel tempo per fare un breve “excursus” su quelle epiche finali play-off.
- Max cosa ti è rimasto impresso delle finali playoff dello scorso campionato quando eri sull’altra sponda nelle file del Castel Guelfo?
“Ad esser sincero un gran dispiacere ! Perchè noi ci credevamo. Comunque in fin dei conti c’era in noi tutti la tranquillità di aver fatto il possibile. Avete meritato di salire di categoria per il gioco espresso, per il “roster” competitivo, per la società e per il pubblico con l’invasione di tanti aficionados presenti nella storica partita dell’accesso in B, al PalaMarchetti di Castel Guelfo); ed è stata la conclusione logica. Grosso dispiacere sì ,ma mitigato in fretta…… mi avete preso quindi …. è stato assorbito subito”.
- Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto in estate a scegliere la Fortezza Recanati?
“Son venuto a La Fortezza Recanati, perché si lavora bene, con validi e bravi ragazzi in squadra, con spirito di gruppo, e società seria. Quindi ci sono tutti i presupposti, le condizioni migliori per fare un buon anno cestistico. Ero e sono tranquillo, altrimenti non mi sarei trasferito”.
- Come valuti il rendimento della squadra a metà del cammino in campionato?
“Positivo! Sino ad ora abbiamo fatto un ottimo campionato, considerando che siamo la matricola del girone. Non ci possiamo rimpiangere quasi niente; abbiamo fatto il possibile. Secondo il mio giudizio il difficile viene adesso, cercare di mantenere questi ritmi, che abbiam tenuto fin ora, sarebbe l’obiettivo da porsi, ma è molto difficile. Fare un girone di ritorno, come quello dell’andata sarebbe il “top”, per la squadra, la società ed il pubblico, noi ce la metteremo tutta”.
- Il prossimo avversario al “Palacingolani” è il Faenza,cosa puoi dirci al riguardo?
“All’andata pur perdendo con i “manfredi” siamo rimasti in partita sino a sessanta secondi dal termine, poi qualche decisione dubbia, e l’uscita anzitempo del sottoscritto, di Akrivos e Pierini per raggiunto limite di falli, hanno decretato l’esito negativo della gara. Speriamo di fare domenica una buona partita e cancellare così con una vittoria la sconfitta dell’andata”.
- Siamo all’inizio del nuovo anno. Quali sono i sogni nel cassetto di Massimiliano Paluan
nel 2009?
“Fare un ottimo campionato sperando che si concluda a Giugno (finale play off)! Nello stesso periodo laurearmi“.
- Massimiliano Paluan, iscritto all’Università di Ferrara, alla Facoltà di Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni mancano ancora due esami per la laurea. Come fai “Max” a conciliare il basket con gli impegni di studio?
“Fare il giocatore di basket è un bel lavoro, perché si ha molto tempo libero. Quindi se ci si organizza, conciliando sport e studio, si può fare, non è proibitivo. L’importante è essere determinati, se si ha un impegno, ci credi, lo deve portare a termine, non farlo tanto per fare insomma.”