Poteva essere il momento chiave nel campionato della Tarducci Impianti Recanati: mettere al sicuro la salvezza e orientarsi su un obiettivo un po’ più ambizioso. Invece i recanatesi non sono riusciti a vincere a Camerino: il CUS ha prevalso per 76 a 73 dopo un tempo supplementare, in una gara emozionante fino all’ultimo secondo, caratterizzata da continui capovolgimenti nei piccoli vantaggi che l’una o l’altra squadra ha avuto. Una partita che non racconteremo dal punto di vista tecnico: quando si finisce punto a punto ai supplementari, meriti e demeriti delle formazioni in campo si sovrappongono, ed entrambe hanno sempre l’occasione di prevalere: un tiro libero sbagliato, una palla gestita male, una scelta poco opportuna, tutto questo fa parte del basket, è il basket. Prima di passare a descrivere l’episodio che ha deciso il risultato, citiamo però le prove di due giocatori, uno per parte: l’eterno Carboni del CUS, che ha vinto il supplementare quasi da solo, e Rocchetti della Tarducci che, nel finale del quarto periodo, ha riportato a galla la squadra di coach Scalabroni con tre triple consecutive.
E veniamo al fatto determinante, che invece non dovrebbe far parte del basket, e che ha avuto per protagonista l’arbitro Longhi. Nel finale del tempo regolamentare, un giocatore del CUS, sanzionato del quinto fallo, si è tolto la maglietta gettandola a terra lontano; poi, a torso nudo, si è recato dall’arbitro per stringergli la mano, con evidente atteggiamento di scherno. Una condotta che qualsiasi direttore di gara avrebbe sanzionato con un fallo tecnico, o addirittura con un tecnico ed espulsione, dando luogo a due o quattro liberi consecutivi per i recanatesi. Atleti, tecnici e dirigenti della Tarducci non hanno richiesto la sanzione, non l’hanno pretesa né invocata; hanno solo aspettato, dopo alcuni secondi di un silenzio quasi glaciale, che questo fischio sacrosanto arrivasse. Il fischio non c’è stato, tra l’incredulità di tutti, cussini compresi: semplice rimessa laterale per la Tarducci, a cui mancano quindi due o quattro tiri liberi. Chiediamo al lettore di considerare l’impatto che una tale decisione può avere sull’esito di una partita che ha visto cambiare tre volte, nell’ultimo dei 40 minuti, la squadra che era avanti nel punteggio.
Chiariamo subito: qui non è in discussione la correttezza del CUS Camerino, con la quale la Pallacanestro Recanati ha ottimi rapporti e ha sempre dato vita a confronti leali, combattuti, conclusi spesso sul filo di lana, prima in Promozione, poi in serie D. Come non intendiamo discutere il metro di giudizio arbitrale: in sette anni di serie D abbiamo sempre accettato ogni tipo di valutazione, risultando anche (lo scorso anno) la prima società di serie D gratificata dal premio fair-play. Segnaliamo, per inciso, che durante la partita un nostro giocatore ha fatto cambiare all’arbitro una rimessa laterale, assegnata a noi, dicendogli di aver toccato lui la palla per ultimo… Ma l’episodio in questione esula dal campo delle opinioni: un comportamento plateale, eclatante, prolungato, avvenuto in mezzo al campo, sotto gli occhi di tutti. Una mancata sanzione che pesa come un macigno sull’esito dell’incontro. La stagione della Tarducci poteva cambiare di segno a Camerino; non è successo, per responsabilità inoppugnabile dell’arbitro Longhi.
Ora, in conclusione, ci sentiamo di rivolgere al lettore un’altra domanda: quante squadre, a fine gara, avrebbero accettato una conclusione simile, stringendo la mano ai direttori da gara e andando a fare i complimenti alla squadra avversaria, che certamente non ha rubato nulla? Provate a rifletterci sopra… Continueremo ad usare il fair-play con serenità, cercando di far valere civilmente le ragioni che crediamo giuste. Sapendo però che anche la pazienza di Giobbe, biblico sceicco arabo che tollerò con saldezza d'animo le peggiori avversità, aveva un limite. E pure la nostra…
Tarducci Impianti Recanati: Provenziani 12, Ottavianoni 11, Magnaterra 11, Casali 6, Ercoli, Gasparrini 3, Santilli, Rocchetti 19, Mazzieri 6, Giorgetti 4 (All.re Scalabroni).
Parziali: 17 - 17; 21 - 18; 13 - 14; 18 - 20; 7 - 4.
Prossimo impegno, ancora in trasferta, domenica 18 gennaio,a Porto San Giorgio.
Sacrata "IME" PORTO POTENZA | 28 |
P.S.GIORGIO Basket | 24 |
Pol. SANGIORGESE 2000 | 22 |
La tela FERMO | 22 |
Pol. 5 Fonti AMANDOLA | 20 |
il Ponte MORROVALLE | 18 |
Vis CASTELFIDARDO | 16 |
Cestistica ASCOLI PICENO | 16 |
Amatori SAN SEVERINO | 14 |
"Banca generali" CASTELRAIMONDO | 12 |
"TARDUCCI Imp." RECANATI | 10 |
PGS Or.Sal. ANCONA | 10 |
Cus CAMERINO | 8 |
ELPIDIENSE Basket | 8 |
Gruppo 82 TOLENTINO | 6 |
"Fresh" Nuova PETRITOLI | 4 |