"Impossible is nothing" recitava uno slogan di una nota azienda multinazionale, produttrice di abbigliamento sportivo. Questo dovrebbe essere anche il motto della truppa di mister Omiccioli in vista della proibitiva trasferta di domani sul campo della schaicciasassi Teramo. A rendere ancor più ardua l'impresa dei giallorossi ad uscire indenni dal Comunale, ci sono le assenze per squalifica di Morbiducci e Marchetti, cui si aggiungono l'indisponibilitá per infortunio di Ristè (distorsione alla caviglia), Di Marino (rottura dell'osso scafoide del braccio sinistro), Moriconi (lesione muscolare al polpaccio) e Pennacchioni (distorsione alla caviglia).Omiccioli ha davvero gli uomini contati, tant'è che è stato convocato il bomber della formazione Juniores Elia Curzi. Agostinelli, indisponibile domenica scorsa a causa di una contrattura al polpaccio, torna a disposizione di mister Omiccioli, inoltre il centravanti Chicco dovrebbe esordire dall'inizio dopo il confortante spezzone i partita giocato domenica contro l'Isernia.moretti-frontale

Il Teramo si appresta ad affrontare la Recanatese con la sua numerosa rosa al gran completo. Mister Cappellacci avrà disponibile anche il difensore centrale Speranza a più di due mesi dal brutto infortunio al polpaccio, anche se non sembra scontato un suo impiego dato che al centro della difesa Calabuig e Ferrani si stanno ben comportando. Con calciatori come Bucchi, Arcamone, Masini (andatevi a rivedere su youtube il gol contro il San Nicoló) e Laboragine, la capolista ha un potenziale offensivo nettamente al di sopra della media della categoria, tuttavia le partite vanno sempre giocate cercando di essere più aggressivi possibile.

Il team di Cappellacci, miglior attacco (28) e difesa più impenetrabile del girone F (5), è una macchina quasi perfetta, in trasferta ha totalizzato 18 punti su altrettanti disponibili mentre tra le mura amiche su 5 incontri ne ha vinti 3 e pareggiati 2. In realtà la squadra di Cappellacci solo 2 volte ha giocato nello stadio cittadino (pareggio 1-1 contro la Civitanovese e vittoria 3-1 nel derby contro la Santegidiese) a causa della squalifica di 3 giornate del Comunale di Piano D'Accio per la bomba carta lanciata in campo dai sostenitori biancorossi a Città Sant'Angelo nel match contro il Renato Curi Angolana alla 4ª giornata.

Fin'ora solo la Civitanovese (1ª giornata) ed il Miglianico (7ª giornata) sono riusciti nell'impresa di impedire la vittoria al Teramo, per il resto solo trionfi alcuni dei quali eclatanti come il 7-0 rifilato al Real Rimini (5ª giornata) ed il 4-1 di sette giorni fa a Canistro.

Sono tre gli ex; nel Teramo il centrocampista Fernando Vitone (foto tratta dal sito ufficiale del Teramo Calcio)ha collezionato 13 presenze con la maglia della Recanatese nel campionato 2008/09 con Roberto Mobili in panchina. Nella Recanatese hanno indossato la maglia dei diavoli biancorossi Marchetti e Faieta. Il primo, che salterà il match di domani per squalifica, ha collezionato 30 presenze nel campionato 2002/03 (serie C1 girone B). Il secondo ha giocato nel Teramo per due stagioni: 2001/02 (32 presenze in serie C2 girone B) e nel 2002/03 (29 presenze in serie C1 girone B), in panchina c'era Luciano Zecchini.

I convocati per il match contro l'Isernia sono i seguenti:

Portieri: Canaletti Nicholas, Ripa Vincenzo

Difensori: Brugiapaglia Claudio, Committante Vincenzo, Girolimini Federico, Patrizi Luca,Torregiani Stefano

Centrocampisti: Agostinelli Luca, Camilletti Paolo, Moretti Nicola, Zannini Jacopo

Attaccanti: Chicco Nicola, Curzi Elia, Faieta Davide, Garcia Pablo, Gigli Franco, Latini Roberto, Saliji Mirand.

Nella Recanatese per Patrizi e Zannini scatterà la squalifica in caso di ammonizione (anche Di Marino sarebbe diffidato ma non prenderà parte alla trasferta di domani). Nella compagine teramana unico diffidato il difensore argentino Matias Alejandro Calabuig.

Arbitrerà Giuseppe Scarica della sezione di Castellammare di Stabia. Gli assistenti saranno Raffaele Vitiello di Torre del Greco ed Alessio Corsini di Roma 1.

Il direttore di gara ha arbitrato 36 incontri in serie D ma non vi è alcun precedente né con il Teramo né con la Recanatese. Tra le gare dirette prevale il segno 1 (17 volte), i pareggi sono 10 mentre le vittorie esterne 9.

In settimana è stato (finalmente) ufficializzato il regolamento dei play-off e play-out della Serie Dserie D. Entrando nei dettagli della rinnovata formula play off, i vantaggi per le società che vi parteciperanno saltano subito agli occhi. A cominciare dalla riduzione dei tempi che vedrà la competizione terminare alla fine di maggio del 2012 (ad eccezione di semifinali e finali che si spingeranno sino al 10 giugno e che si disputeranno in campo neutro). L'accorciamento della formula è stato possibile ricorrendo a gare di sola andata, utili per i tempi ma anche per i costi e per l'interesse del pubblico.

Infine, ma non meno importante, l'abolizione del sorteggio integrale: per determinare gli abbinamenti delle varie fasi dei play off si farà ricorso unicamente a criteri di vicinanza geografica tra le squadre interessate. Secondo il nuovo regolamento play off, il cui inizio è fissato per il 13 maggio, vi prendono parte dalla 2ª alla 5ª classificata di ogni girone più la migliore semifinalista di Coppa Italia (secondo il quoziente punti ottenuti nella manifestazione), la finalista e la vincente della Coppa Italia. La prima fase è caratterizzata dagli abbinamenti di girone, con gare uniche 2ª contro 5ª e 3ª contro 4ª, le cui vincenti si affrontano nella seconda fase (16 maggio). Nella terza fase (20 maggio) vi partecipano le 9 vincenti il turno precedente più la migliore semifinalista di Coppa Italia. Il diritto a giocare in casa è determinato dall'assegnazione di cinque teste di serie secondo una graduatoria stilata in virtù della migliore posizione in classifica al termine della stagione regolare (in caso di parità si vede il quoziente punti). La quarta fase ha inizio il 27 maggio e vi partecipano le 5 squadre vincenti il turno precedente più la perdente della finale di Coppa Italia (teste di serie e abbinamenti decisi con gli stessi criteri della terza fase). Proseguendo, accedono alle semifinali (3 giugno) le società che passano il turno alle quali si aggiunge la vincente della Coppa Italia. La finale è fissato per il 10 giugno in gara unica e in campo neutro. Infine è da tenere in massima evidenza il fatto che nelle gare delle prime due fasi in caso di parità al termine dei 90' sono previsti i tempi supplementari e non i rigori (persistendo l'equilibrio accede alla fase successiva la squadra meglio piazzata in campionato). Dalla terza fase in poi, invece, non sono previsti supplementari ma l'effettuazione dei tiri di rigore. Peraltro se le società qualificate tramite il piazzamento in Coppa Italia abbiano anche acquisito il diritto a partecipare ai play off in virtù della posizione in campionato, liberano un posto per la 6ª classificata del girone di appartenenza. Sul fronte play out la formula rimane invariata, mantenendo saldo il principio del merito sportivo basato sulla distanza superiore ad 8 punti che garantisce la permanenza in Serie D per chi sul campo ha fatto meglio. Unica eccezione, ma non di poco conto, il ricorso alla classifica avulsa e non più allo spareggio per determinare il diritto a partecipare. Lo spareggio sarà utilizzato solo in casi di parità per decretare salvezze o retrocessioni. La squadra vincitrice non avrà garantito l'accesso in Lega Pro e nel caso ciò non si verifichi è stato previsto un premio in denaro.