La Fortezza Recanati 85
BLS Chieti 64
( 19-9; 21-25, 29-16; 16-14)
La Fortezza Recanati: Centanni 3, Ceron 15, Fossati 9, Evangelisti 22, Pierini 5, Chiarello 11, Cecchetti 8, Gurini, Pierangeli 6, Gilardi 6. All. Coen
BLS Chieti: Rajola 11, Gialloreto 14, Martelli, Feliciangeli 13, Raschi 2, Ingrosso 3, Di Emidio, Porfido 7, Rossi 6, Diomede 8. All. Sorgentone
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La Fortezza centra la terza vittoria di fila e fa la voce grossa insediandosi in testa al girone anche se coach Coen, pur ammettendo che la squadra ha iniziato ad applicare gli schemi che sinora avevano tardato a concretizzarsi, predica cautela e invita a non facili entusiasmi.
Eppure quella vista contro Chieti è stata una La Fortezza tonica, reattiva, precisa al tiro quando era necessario. Se gli under Ceron, Pierangeli e Cecchetti hanno fatto la differenza in taluni momenti, confermando il loro stato di grazia, è stata una prestazione globale di squadra a imprimere l’inerzia vincente a capitan Pierini e compagni.
E' stata anche la gara che, finalmente, ha esaltato le doti tecniche e tattiche di Chiarello ed Evangelisti, apparsi trasformati rispetto alle precedenti prestazioni.
Una prestazione comunque oltremodo positiva di collettivo che in vista della trasferta di Treviglio lascia belle sensazioni alla tifoseria che alla fine ha applaudito a lungo la squadra che ha voluto raccogliere questo tributo tutta raccolta alla ringhiera.
Primo periodo in cui La Fortezza fa capire che ritmo intende dare alla gara con una grande intensità difensiva a tutto campo e con soluzioni diverse al tiro che mettono in difficoltà Chieti che subisce un parziale di 10-0 che porta Recanati avanti di 10 a fine della prima frazione con solo Rossi e Feliciangeli a dire “qualcosa” nell’area pitturata. Implacabili sulla sponda La Fortezza Evangelisti e Chiarello.
La seconda frazione vede la reazione di Chieti che inizia a giocare a basket dopo un allungo da far male de La Fortezza che va avanti di 13 con un incontenibile Ceron. La prestazione di Chieti, punta nell’orgoglio, è affidata a Rajola, e gli abruzzesi ricuciono, mentre Coen è una furia, fino al -3. Sblocca una situazione che stava per farsi critica l’estro di Evangelisti (foto a sx) e La Fortezza che va al riposo lungo avanti di sei, anche se il periodo è stato appannaggio di Chieti.
La Fortezza del terzo periodo è sicuramente quella più bella, con un gioco spumeggiante, buona gestione della palla, maggiore reattività su quelle vaganti. E’ anche la frazione “monstre” di Ceron che non lascia scampo alla retroguardia ospite. Chieti è bloccata, La Fortezza costruisce qui la sua vittoria andando ad affrontare l’ultimo giro delle lancette avanti di 19 lunghezze.
Coen chiama la squadra a spingere fino in fondo, a non abbassare i ritmi e cercare tutti i punti (è uno scontro diretto tra squadre della stessa Division). L’allungo è determinato e Chieti soffre in penetrazione e nell’area pitturata e subisce un passivo di 21 punti finali al suono della sirena.
Cauto Coen che parla di un Chieti buona squadra, che magari ha incontrato una giornata no. Oppure è La Fortezza che è finalmente esplosa nel suo potenziale?
Evangelisti con 22 punti e 27 di valutazione il migliore in assoluto, e Ceron subito dietro con 15 punti e 20 di valutazione. Attenzione agli 11 punti di Chiarello (foto a dx) e al suo 12 di valutazione. Chieti propone Feliciangeli con 19 di valutazione migliore dei suoi, Gialloreto con 14 punti il più prolifico.