Per domani sera è convocata in sede congiunta la Conferenza dei Capi Gruppo e la Commissione Bilancio per l’esame proprio dello strumento economico e deciderne la data di discussione in consiglio comunale. La data limite è quella del 31 marzo.
Consiglio comunale che, su richiesta delle forze di opposizione, non dovrebbe affrontare l’esame del bilancio prima che il sindaco abbia chiarito la situazione all’interno della giunta dopo le recenti dimissioni dell’assessore Miccini, sulle cui motivazioni la minoranza ritiene esserci ben altro rispetto a quelle espresse dal diretto interessato, più di diplomazia che altro.
E proprio per questo la minoranza ha chiesto la convocazione del consiglio invitando il sindaco a spiegare cosa succede all’interno della maggioranza a cominciare dalla mancata sostituzione dell’assessore alla cultura Foschi, al cui posto si ipotizzava la nomina di Isolani, mentre la Casa delle Libertà si opponeva.
Per la minoranza esiste anche un problema politico derivante dall’accentramento nelle mani del sindaco non solo della delega al personale, questa sin dall’insediamento, ma anche quelle della cultura, pubblica istruzione, del commercio e dell’urbnaistica.
La discussione sul bilancio è attesa anche per via di “voci” che darebbero non tanto solida la maggioranza. In genere questi “boatos” servono da parte di quel o tal’altro partito per alzare la voce ed ottenere qualche spicciolo per qualche propria idea.