Il mitico raduno dei “cento giorni” all’esame di maturità che da alcuni anni a questa parte è diventato un happening di richiamo regionale ai piani di Apiro ha visto protagonisti oltre un migliaio di giovani che hanno raggiunto la località con 14 pullman ed un’infinità di auto.
Non tutti però hanno potuto fare ritorno a casa con i propri mezzi e gran lavoro per carabinieri e Protezione Civile. I primi per problemi di ordine pubblico vario (seriamente danneggiato un ristorante, una ragazza malmenata ed un’altra ferita seriamente alla testa da una bottigliata, risse varie), i secondi per allestire i soccorsi con decine di ricoveri all’ospedale di Cingoli.
Alla festa hanno partecipato anche liceali recanatesi di cui almeno quattro hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari sul posto per problemi derivati dall’abuso di sostanze alcoliche.
Ad un giovane di Recanati è stato impedito dai carabinieri di ripartire con la propria auto in stato altamente confusionale, tanto da aver anche inveito contro i militari.