Nota del Comitato Difesa Ospedale S. Lucia

A distanza di un anno dall’insediamento del Dott. Morosini (nella foto) occorre fare un bilancio della sua attività e delle iniziative adottate per l’Ospedale di Recanati.

Il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Recanati, con rammarico crescente, ha dovuto registrare purtroppo i seguenti fatti:

Graduale impoverimento del personale medico, paramedico ed amministrativo;

Irrisolta sostituzione dei primari di Medicina e Chirurgia, forse per sempre;

Irrisolta sostituzione di un Dirigente Chirurgo, in luogo del quale, si dice, verrà assunto un Urologo da destinarsi però all’Ospedale di Civitanova Marche;

Appaltata a ditta privata il Servizio di Cucina, per la messa a norma del quale, poco fa si era speso fior di quattrini, con l’ assegnazione del relativo personale, qualificato e giovane, ad altre attività a Civitanova Marche con diversa qualifica, senza far prestare neanche un'ora a Recanati;

Rifiuto di assegnazione di almeno un operatore tra questi per risolvere, seppur parzialmente, il problema delle file presso gli sportelli cassa dell’Ospedale e del  Laboratorio di Analisi di Recanati;

Graduale tentativo di chiusura del Laboratorio Analisi, la cui professionalità era riconosciuta ben oltre il nostro territorio, a favore dell’apertura di punti prelievo presso ambulatori Medici – privati o, si dice, anche presso altre sedi extra ospedaliere.

Con quali benefici e per chi? Non certo per i cittadini!

Tutto ciò  fa ritenere immeritata la fiducia che il Comitato ha inizialmente riposto nell’operato del Dott. Morosini, facendo rimpiangere la collaborazione fornita, i suggerimenti dati e le donazioni che lo stesso ha intrapreso a favore dell’Ospedale e che avevano il significato di una disinteressato aiuto teso esclusivamente a suggellare un patto virtuoso per la tutela del nostro nosocomio.

Vorremmo capire qual’è il reale mandato assegnato dalla Regione Marche al Dott. Morosini. Forse far morire di inedia l’Ospedale di Recanati, con l’assunzione di decisioni poco chiare che di fatto ne paralizzano l’attività storica e le riconosciute professionalità! 

Si vorrà forse svilire il ruolo della Sanità Pubblica per favorire quella Privata? Speriamo di non fare la fine di quella struttura privata che risparmiava sulle siringhe, cambiando solo gli aghi per i prelievi, causando gravi contaminazioni tra i pazienti.

Quale potrà essere la prossima privatizzazione che vorrà fare il Dott. Morosini?

Tutti i cittadini recanatesi e dei paesi limitrofi, debbono vigilare insieme a noi se hanno a cuore le sorti dell’Ospedale di Recanati perchè la sanità pubblica è di tutti, indistintamente dal pensiero politico, infatti chi sta male non si rivolge ai politici, ma agli ospedali dove si trovano i medici competenti ed infermieri.

E’ veramente scioccante apprendere( vedi il Corriere Adriatico Marche del 23 Gennaio 2008) che tutti i Direttori Generali di Zona delle Marche sono “in quota”, “vicino” o “di area”di coloro che governano la Regione.

Perché tutto ciò che è pubblico e funziona viene prima svilito e poi chiuso?

Chiediamo con forza a chi di dovere (la Regione, l’Asur), di dare una risposta chiara e di assumersi la propria responsabilità su ciò che sta accadendo.