nota dell'IC "Badaloni"

RECANATI - “Questa per noi è la realizzazione di un sogno”. Si esprime così Claudia Mazzieri, fiduciaria del plesso di scuola dell’infanzia di Montefiore in occasione dell’inaugurazione della falegnameria, delle due panchine dedicate a Melania Rea e ai diritti dell’infanzia e della casetta per il bookcrossing del plesso scolastico.

All’evento hanno partecipato anche due ex insegnanti della scuola, Patrizia Piccinini e Giuliana Sebastianelli, che con passione e professionalità hanno trascorso parte della loro carriera a Montefiore, rendendo gli spazi accoglienti e la didattica innovativa e gettando le basi per la svolta sperimentale del plesso che si è concretizzata nell’avvio, qualche anno fa, del progetto didattico “GiochiAmo AttivaMente”.

Come madrine d’eccezione hanno retto il nastro, al cui taglio ha provveduto Margherita Carlini, invitata a partecipare in qualità di responsabile del centro antiviolenza e antistalking di Recanati e in considerazione che all’epoca dei fatti la stessa è stata consulente della famiglia Rea. Alla dott.ssa Carlini va il nostro ringraziamento per averci accompagnato nella riflessione con parole ricche di emozione e per avere ricordato la sua esperienza personale nella nostra scuola: “Quando portavo mio figlio in questa scuola circa 15 anni fa, ogni tipo di gioco, dalle macchinine, alla cucina, ai passeggini, erano a disposizione di tutti indipendentemente dal genere e questo non è scontato” dice Margherita e aggiunge “dare l’opportunità di poter essere se stessi è il primo passo per contrastare la violenza di genere”.SKOMTF

“Quello della violenza sulle donne è un argomento delicato da affrontare in tenera età della scuola dell’infanzia, ma è necessario farlo” dice la maestra Claudia “e ci auguriamo che osservando tutte le mattine questa panchina, un piccolo seme di amore e rispetto possa germogliare nel cuore di queste bambine e di questi bambini”.

La falegnameria, la cui realizzazione è stata possibile grazie al contributo delle famiglie e a quello di Aureliano Mascaretti, imprenditore di Porto Sant’Elpidio, va ad arricchire gli ambienti di gioco strutturati e permetterà alle bambine e ai bambini di acquisire concetti base dell’arte della lavorazione del legno, concretizzare le loro idee, sviluppare abilità manuali ed esercitare la coordinazione, sviluppando nuove competenze. Da anni Capo Scout e quindi attento al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, Aureliano Mascaretti ha ricordato alle bambine e ai bambini che sono il nostro futuro e di non smettere mai di sognare. All’interno della falegnameria è stata anche allestita la mostra dei giochi realizzati in corso d’anno dalle alunne e dagli alunni.

Insieme alle bambine e ai bambini gli insegnanti hanno restaurato le due panchine simbolo: quella rossa ci ricorda che dobbiamo condannare ogni forma di violenza e, nella fattispecie, quella contro le donne; mentre quella azzurra vuole riaffermare i diritti dell’infanzia. Sulla panchina azzurra sono stati scritti alcuni diritti, sanciti nella Convenzione ONU del 1989 e altri presi dal “Manifesto dei diritti naturali” di Gianfranco Zavalloni, maestro e dirigente scolastico contemporaneo.

Primo fra tutti è “il diritto ad essere riconosciuti e rispettati come bambini e che ha bisogno di essere costantemente riaffermato in un mondo che spinge verso una precocità eccessiva, anche in ambito scolastico, con richieste di performance inadeguate all’età dei bambini. Tutto ciò li priva di momenti essenziali, come quello dedicato al gioco, che sta alla base della maturazione emotiva e cognitiva necessaria per il passaggio da uno stadio evolutivo a quello successivo”, afferma la dirigente scolastica Annamaria De Siena.
A seguire c’è il diritto ad avere una famiglia che possa prendersi cura delle bambine e dei bambini e che purtroppo è stato negato alla piccola Vittoria, privata della sua mamma. Non a caso la panchina rossa viene inaugurata proprio nel giorno della ricorrenza della nascita di Melania Rea.

L’angolo all’ingresso dell’edificio scolastico è stato arricchito anche da una casetta del bookcrossing, pensata per prenderci cura del tempo libero degli adulti che accompagnano i propri figli a scuola e per la cui realizzazione e donazione ringraziamo papà Stefano Ventura.