Nota di "La Sinistra-L'Arcobaleno"
La Sinistra – l’Arcobaleno di Recanati organizza sabato 1 marzo 2008, alle ore 17, al Salone  del popolo, un incontro sul tema “la scelta è delle donne: basta attacchi alla legge 194!”.
emprim.jpgcesini.jpgPartecipano la senatrice PRC Erminia Emprin (a sx all'esterno) e la deputata PdCI Rosalba Cesini (a fianco). Anche se tutti dicono di non voler toccare la Legge 194, nei fatti il servizio di interruzione volontaria di gravidanza non è più garantito nel nostro territorio. Le strutture socio - sanitari non assecondano più il diritto delle donne alla scelta: la pratica dell’obiezione di coscienza è sempre più diffusa, specie nella nostra ASL e nella nostra città; sta inoltre crescendo un contesto di colpevolizzazione delle scelte femminili; un clima di “caccia alle streghe” che vuole ricacciare la donna nel ruolo di contenitore biologico. E’ concreto il rischio di tornare alla piaga dell'aborto clandestino, specie per le fasce meno protette e più povere, come le donne immigrate.

E' superfluo ripetere che la scelta di abortire è sempre difficile e drammatica: nessuna donna la compie a cuor leggero. Se lo fa, deve però avere il diritto alla sicurezza e alla garanzia per la propria salute. I diritti previsti dalla legge 194, che ha dimezzato il numero di aborti in Italia, vanno assicurati e va difesa la libertà delle donne. Vanno anche rilanciati consultori, in molti casi fatiscenti, come strumenti di informazione e prevenzione. Bene hanno fatto i medici italiani a prendere posizione in tal senso. L’assemblea di sabato è un occasione di discussione e mobilitazione.

Dalla giornata di sabato sarà anche operativa la sede elettorale della Sinistra – l’Arcobaleno di Recanati, in Corso Persiani. La campagna elettorale, polarizzata sui due partiti maggiori, penalizza infatti fortemente le altre forze sul piano della comunicazione: abbiamo scelto di immergerci nella città, tra la gente, in mezzo alle persone comuni che non arrivano a fine mese, ai giovani che vedono un futuro precario, ai migranti che soffrono l’emarginazione e le solitudini.