RECANATI - Negli ultimi mesi è stato avviato nelle scuole del maceratese un "Laboratorio di democrazia" basato sulla realizzazione di compiti di realtà a partire dai bisogni che ragazzi e ragazze individuavano come importanti per la loro vita.
Un gruppo di questi ragazzi e ragazze racconta di un'ìnchiesta che hanno fatto nella loro scuola sul tema degli abusi dei docenti e in particolar modo sul divieto di andare in bagno.
In una nota (per la quale si sono omessi i nomi e resi non leggibili nella foto per intuibili motivazioni) e inoltrata attraverso un "garante", alcuni ragazzi di una scuola scrivono che "nelle scuole, sta emergendo un problema serio: gli studenti si trovano spesso impossibilitati ad andare in bagno durante le lezioni, a causa del rifiuto di alcuni insegnanti di concedere loro il permesso. Questa situazione ha portato a crescenti livelli di disagio e preoccupazione tra gli studenti, che si trovano costretti a trattenere le loro necessità fisiologiche per lunghi periodi di tempo. Recentemente, un gruppo di studenti ha deciso di raccogliere firme per mettere in luce questa problematica diffusa. Attraverso una petizione, hanno raccolto numerose firme da parte di compagni di scuola che hanno vissuto sulla propria pelle questa restrizione. I risultati della petizione hanno rivelato che ben oltre l'80% degli studenti intervistati ha dichiarato di essere stati almeno una volta negati nel loro diritto di utilizzare il bagno durante l'orario scolastico. È frustrante e umiliante essere trattati come se non fossimo in grado di prendere decisioni responsabili riguardo alle nostre necessità fisiche, ha commentato un'anonima studentessa coinvolta nella raccolta firme. Alcuni studenti hanno anche segnalato di aver subito punizioni o ammonizioni da parte degli insegnanti per aver lasciato la classe senza autorizzazione, anche per recarsi al bagno. Questo comportamento, oltre a essere scorretto, mette in pericolo la salute degli studenti e va contro i principi fondamentali di rispetto e dignità. La questione sollevata da questa petizione solleva importanti interrogativi sulla responsabilità degli insegnanti nel garantire un ambiente educativo sicuro e inclusivo. È essenziale che le istituzioni scolastiche prendano atto di questa situazione e adottino politiche chiare e trasparenti per garantire che tutti gli studenti abbiano accesso ai servizi igienici quando ne hanno bisogno, senza paura di punizioni".