Di Daniele Massaccesi, Recanati Democratica
Il Comune di Recanati poteva vantare fino ad alcuni anni fa, l’autonomia della gestione di servizi che fornivano alla città ed ai cittadini la manutenzione delle opere pubbliche,oltre il dare un attento controllo al territorio, segnalando rottura guasti e disservizi che potevano creare danno alla città e disagio ai cittadini.
Ricordiamo primo fra tutti la gestione dei servizi per la
manutenzione e fornitura di acqua luce gas, che nel tempo abbiamo ceduto creando una nuova società dove ora siamo soci di minoranza, la manutenzione affidata a personale comunale per la cura degli spazi verdi, che ora abbiamo dato in gestione; la cura e la gestione dei cimiteri e dei servizi annessi alla necrologia, ora gestiti da una cooperativa; la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, gestita da diversi anni da una società anche in questa siamo soci di minoranza; la manutenzione delle strade,anche questo servizio è in appalto; i servizi di pulizia che garantiscono il decoro degli uffici comunali, anche questo in appalto; Altre opere che in precedenza venivano gestite dal comune ora sono state date in gestione. Ora pur concordando che le normative vigenti a volte impongono l’utilizzo di questa forma di gestione,mi chiedo se i costi per questi servizi siano aumentati rispetto ad una gestione interna, o se tali costi, che io credo siano molto elevati, siano la giustificazione di tutti i ritardi che Recanati sta soffrendo da diversi anni circa la non adeguata manutenzione delle sedi stradali, dei passaggi pedonali dei parcheggi del sistema fognario e altro.
Uno dei pochi servizi ancora gestito dal nostro comune è il servizio di falegnameria, prima ubicato presso i locali ex Acrilux.
Ora mi risulta che anche questi servizi siano in dismissione, anche le attrezzature dopo lo spostamento dai locali dell’Acrilux mi risulta siano stati messi in deposito c/o un magazzino, quindi peraltro non in uso.
Mi chiedo quale destinazione di questo servizio,(la falegnameria del comune di Recanati vanta una tradizione cinquantennale). Quale è il criterio che viene adottato quando un servizio viene dimesso, e quale il destino per il personale qualificato per tale servizio. Quale il tecnico esperto in così tanti settori che negli anni ha deciso la dismissione di così numerosi servizi?